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venerdì 31 Ottobre 2025

Rocco aosta: un patto per la riconciliazione e la città

L’insediamento di Raffaele Rocco alla guida del Comune di Aosta segna l’inizio di un percorso ambizioso: ricostruire il tessuto sociale e governativo di una città che si percepisce profondamente divisa.
L’intervento inaugurale in Consiglio Comunale, dedicato alla presentazione degli indirizzi programmatici, non è stato un mero adempimento formale, ma una dichiarazione d’intenti chiara e inequivocabile.

Rocco ha esplicitamente riconosciuto la necessità di colmare il divario che emerge dal risultato elettorale, un dato che riflette una disconnessione tra l’amministrazione comunale e una porzione significativa della cittadinanza.
Lontano da proclami superficiali o promesse irrealistiche, l’approccio delineato si configura come una strategia di riconciliazione e partecipazione attiva.

La sua amministrazione si propone non come un’entità separata dai cittadini, ma come un’organizzazione al servizio della collettività, un punto di convergenza per le diverse istanze e aspirazioni.
L’obiettivo primario non è imporre una visione predefinita, bensì facilitare un dialogo costruttivo e inclusivo, in grado di generare soluzioni condivise e sostenibili.

Il piano di lavoro presentato si fonda su pilastri fondamentali: responsabilità, trasparenza e lungimiranza.
Ogni decisione amministrativa sarà preceduta da un’analisi approfondita del contesto socio-economico e ambientale, e accompagnata da un rendiconto dettagliato e verificabile.

La trasparenza non sarà intesa come un obbligo di legge, ma come un principio guida, volto a rafforzare la fiducia dei cittadini e a prevenire qualsiasi forma di opacità.
Rocco ha sottolineato che l’ascolto non è una mera retorica politica, ma uno strumento operativo essenziale per comprendere le reali esigenze della città.
La ripresa economica, la riduzione delle disuguaglianze e la promozione di un futuro inclusivo per tutti sono le sfide prioritarie che l’amministrazione si impegna ad affrontare.
Il programma presentato non si configura quindi come un elenco di obiettivi, ma come un “patto” con la comunità, un impegno reciproco a lavorare insieme per il bene comune.

Questa visione implica un cambio di paradigma nel rapporto tra amministrazione e cittadini: un passaggio da una logica di imposizione a una di collaborazione, da una visione “dall’alto” a una “dal basso”.
Il successo di questo progetto dipenderà dalla capacità dell’amministrazione di coinvolgere attivamente la cittadinanza, creando spazi di partecipazione e promuovendo un senso di appartenenza e responsabilità condivisa.
L’auspicio è che questa nuova fase amministrativa possa segnare un punto di svolta per la città di Aosta, aprendo la strada a un futuro più prospero, equo e partecipativo.

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