L’Università degli Studi di Torino ha stanziato un contingente di sette posti dedicati agli studenti provenienti dalla Valle d’Aosta per l’accesso ai corsi di laurea triennali afferenti alle professioni sanitarie, a partire dall’anno accademico 2025-2026.
 Questa misura, formalizzata attraverso un protocollo d’intesa recentemente ratificato dalla Giunta regionale, rappresenta un’iniziativa strategica volta a rafforzare il legame tra l’ateneo torinese e il territorio valdostano, promuovendo l’accesso all’istruzione superiore e rispondendo a specifiche esigenze di personale qualificato a livello regionale.
La distribuzione dei posti riservati riflette un’attenta analisi dei fabbisogni professionali attuali e futuri della Valle d’Aosta.
Un singolo posto è destinato al corso di laurea in Infermieristica Pediatrica, un’area cruciale per la cura e il benessere dei bambini e degli adolescenti, in cui la domanda di infermieri specializzati è in costante crescita.
Analogamente, un posto è stato riservato al corso in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, evidenziando l’importanza crescente di interventi specialistici nel campo della salute mentale, un settore spesso carente di figure professionali qualificate.
Si segnala inoltre la disponibilità di un posto per il corso in Tecniche di Laboratorio Biomedico, un’area fondamentale per la diagnostica e la ricerca medica, dove la precisione e la competenza tecnica dei laboranti sono essenziali.
L’assegnazione di un posto per il corso in Tecniche di Neurofisiopatologia sottolinea l’importanza di professionisti in grado di interpretare e gestire i segnali fisiologici del sistema nervoso, una specializzazione sempre più richiesta nell’era della medicina personalizzata.
Infine, la più ampia disponibilità di tre posti per il corso in Tecniche di Radiologia Medica, per Imagini e Radioterapia, riflette la cruciale importanza della diagnostica per immagini e delle terapie radiologiche nella cura di una vasta gamma di patologie, oltre che la necessità di aggiornare costantemente le competenze in questo settore tecnologico in rapida evoluzione.
Questo protocollo d’intesa non si limita a garantire posti aggiuntivi, ma mira a favorire la mobilità studentesca e a incentivare la collaborazione tra l’Università di Torino e le strutture sanitarie valdostane.
  Si prevede che, in futuro, possano essere implementate ulteriori iniziative congiunte, come tirocini formativi specifici e progetti di ricerca, finalizzati a creare un ecosistema di competenze e risorse a beneficio di tutta la regione.
 La Giunta regionale esprime quindi la propria soddisfazione per questo accordo, auspicando che esso contribuisca a formare professionisti sanitari altamente qualificati, in grado di rispondere efficacemente alle sfide future del sistema sanitario valdostano e di promuovere la salute e il benessere della comunità.




 
                                    




