Il Tribunale di Aosta si confronta con una sfida strutturale che ne compromette l’efficienza operativa, evidenziata dall’insediamento del nuovo presidente, Giuseppe Marra. La carenza di personale, sia magistrale che amministrativo, rappresenta un problema di portata significativa, con implicazioni dirette sulla capacità del sistema giudiziario regionale di garantire tempi di risposta adeguati e di erogare un servizio equo ai cittadini.La composizione del collegio giudiziario, al momento, è caratterizzata da una scopertura del 25%, un dato allarmante che, seppur non abbia generato un accumulo incontrollato di arretrati, pone comunque a rischio la continuità e la qualità delle attività processuali. Questa situazione, esacerbata da un quadro ancora più critico nel personale amministrativo, dove la scopertura raggiunge il 57%, tradotto in soli 17 unità operative, mette a dura prova la capacità del Tribunale di gestire le complessità del contenzioso e di supportare adeguatamente l’attività dei magistrati.La carenza di personale amministrativo, in particolare, genera un effetto a cascata che incide su ogni aspetto del funzionamento del Tribunale, dalla gestione dei fascicoli alla redazione degli atti, fino all’assistenza al pubblico. Questa situazione rende difficile, se non impossibile, il rispetto delle scadenze procedurali e la garanzia di un accesso equo alla giustizia.La risposta a questa emergenza passa attraverso un approccio sinergico che coinvolge la Regione Valle d’Aosta e il Ministero della Giustizia. L’auspicio è quello di poter stipulare convenzioni che permettano di attingere a risorse umane qualificate, anche al di fuori delle graduatorie regionali, valorizzando il capitale umano disponibile e colmando le lacune attuali. Tuttavia, l’effettiva implementazione di queste soluzioni dipende dalla disponibilità di graduatorie aperte e dalla volontà dei candidati idonei di accettare l’incarico, elementi che introducono un ulteriore livello di incertezza e ritardo.Oltre all’emergenza immediata, si rende necessaria una riflessione più ampia sulla programmazione del personale nel sistema giudiziario regionale, che tenga conto delle specificità territoriali e delle esigenze di una comunità che ha diritto a un servizio di giustizia efficiente e accessibile. La questione non è solo quantitativa, ma anche qualitativa: occorre investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale del personale, per garantire un elevato standard di competenza e professionalità. Solo attraverso un impegno condiviso e una visione strategica sarà possibile superare le attuali difficoltà e assicurare un futuro sostenibile per il Tribunale di Aosta e per l’intera comunità che serve.
Tribunale di Aosta: carenza di personale a rischio efficienza
Pubblicato il
