La recente assegnazione del tredicesimo seggio in Consiglio regionale, frutto di un’attenta revisione dei voti contestati da parte del tribunale di Aosta, rappresenta un momento significativo per l’Union Valdôtaine e per l’intera comunità valdostana.
Lungi dall’essere un mero epilogo procedurale, si configura come un segnale inequivocabile, un chiaro voto di fiducia emerso dalle urne che contrasta le narrazioni pessimistiche spesso diffuse, quelle che dipingono un quadro di declino e di disillusione nella nostra valle e nella nostra città.
Questo risultato non si spiega con numeri o percentuali, ma con un profondo legame che l’elettorato ha coltivato con l’Union Valdôtaine, un legame radicato nella storia, nei valori e nell’impegno costante per la salvaguardia dell’autonomia e per lo sviluppo sostenibile del territorio.
È un voto che riconosce la dedizione di chi, nel corso degli anni, ha profuso energie e competenze per preservare l’identità valdostana, un’identità complessa e fragile, forgiata da secoli di storia, da tradizioni millenarie e da una posizione geografica unica.
L’Union Valdôtaine ha sempre saputo che la forza di un movimento politico risiede non nelle ideologie astratte, ma nella capacità di ascoltare le esigenze della popolazione, di rispondere alle sue aspirazioni e di tradurle in azioni concrete.
Le donne e gli uomini che hanno creduto nel progetto autonomista, coloro che hanno avuto il coraggio di difendere i diritti della nostra comunità, hanno contribuito a plasmare il futuro della Valle d’Aosta, superando ostacoli e affrontando sfide con determinazione e resilienza.
La loro eredità continua a ispirare le nuove generazioni, che si sentono chiamate a portare avanti la missione di costruire un futuro prospero e inclusivo.
Il presidente Joel Farcoz sottolinea giustamente che questo successo non segna un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio, una fase di ripartizione.
È un’opportunità per rafforzare il ruolo dell’Union Valdôtaine come punto di riferimento per tutti coloro che condividono la visione di una Valle d’Aosta libera, autonoma e capace di affrontare le sfide del futuro con fiducia e ottimismo.
Un futuro che pone al centro la valorizzazione del patrimonio culturale, la promozione dello sviluppo economico sostenibile, la tutela dell’ambiente e la garanzia di pari opportunità per tutti i cittadini.
Si tratta di un impegno che richiede coerenza, trasparenza e una profonda comprensione delle complessità del territorio valdostano, un territorio ricco di risorse umane e naturali, ma anche di fragilità e di contraddizioni.
Il compito che ci attende è quello di trasformare queste potenzialità in realtà, creando un futuro in cui ogni valdostano possa sentirsi orgoglioso della propria identità e fiero di appartenere a una comunità unica al mondo.