venerdì 5 Settembre 2025
17.4 C
Aosta

Valle d’Aosta: Battaglia elettorale, la Giunta si difende in tribunale.

La questione elettorale valdostana si è inasprita con l’intervento formale della Giunta Regionale nel ricorso presentato da Avs-Rete Civica al Tribunale Ordinario di Aosta.
La disputa ruota attorno alla modalità di voto per le imminenti elezioni regionali del 28 settembre, precisamente sull’ammissibilità o meno di un sistema di preferenze unico, in contrasto con l’attuale sistema che ne prevede tre, differenziate per genere.

L’attuale quadro legislativo, recentemente modificato, è il risultato di un processo che ha visto un referendum confermativo svolto dieci giorni prima della promulgazione della legge elettorale, avvenuta il 20 agosto.
Questa sequenza temporale si colloca a seguito del decreto di indizione delle elezioni, emesso il 25 luglio, creando un contesto giuridico complesso e potenzialmente contestabile.
La decisione della Giunta Regionale di costituirsi nel giudizio, presa all’unanimità, riflette una valutazione approfondita delle argomentazioni avanzate da Avs-Rete Civica.

Quest’ultima, attraverso il ricorso, contesta la legittimità della legge elettorale, sollevando dubbi sulla sua coerenza con i principi di equità e rappresentatività.
La Giunta, a sua volta, ritiene di possedere elementi sostanziali per sostenere la validità della normativa vigente, come comunicato in via riservata dal Segretario Regionale e dall’Avvocatura Regionale.
Per la difesa della Regione, è stato designato un team legale di notevole competenza: il professor avvocato Marcello Cecchetti, stimato professionista del foro fiorentino, affiancato da Riccardo Jans, dirigente dell’Avvocatura Regionale.

Questa scelta strategica suggerisce la gravità che la Giunta attribuisce alla controversia e la volontà di avvalersi di figure legali di spicco.

L’udienza, fissata per il 9 settembre, si preannuncia cruciale.

Sarà l’occasione per Avs-Rete Civica e la Regione Val d’Aosta di esporre le rispettive posizioni, fornendo argomentazioni giuridiche e, presumibilmente, elementi di fattispecie a supporto delle proprie tesi.

La decisione del Tribunale Ordinario di Aosta avrà un impatto significativo sul modo in cui si svolgeranno le elezioni regionali, influenzando potenzialmente la composizione del futuro Consiglio Regionale e, di conseguenza, le politiche regionali.
La questione solleva anche interrogativi più ampi sulla riforma delle leggi elettorali e sulla necessità di garantire un sistema di voto che sia percepito come equo, trasparente e rappresentativo della volontà popolare.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -