martedì, 15 Luglio 2025
AostaAosta CulturaLa Valle d'Aosta in rotta per...

La Valle d’Aosta in rotta per il Patrimonio Mondiale dell’Unesco con la storica Via Francigena

Pubblicato il

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Il presidente Renzo Testolin ha firmato un protocollo per sostenere la candidatura della storica Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Unesco, insieme ai rappresentanti delle altre Regioni coinvolte e al ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli.
Questo passaggio si inserisce in una traiettoria che richiama l’impegno per il riconoscimento della Via Francigena come simbolo di continuità storica e culturale, un ponte tra popoli, culture e tradizioni.
La Via Francigena prende avvio a Canterbury e giunge fino a Roma, con tappe fondamentali che attraversano anche la Valle d’Aosta.

Questa regione è un elemento chiave di questa straordinaria rete di vie storiche, rappresentando per secoli l’unico collegamento tra l’Italia, la Svizzera e l’Europa centrale.
Il presidente della Regione Valle d’Aosta esprime grande soddisfazione: “Questo passo importante rappresenta un riconoscimento internazionale del valore storico, culturale e turistico della Via Francigena.
La nostra regione, con le sue meravigliose tappe, si conferma ancora una volta come protagonista di un patrimonio che unisce passato e futuro, promuovendo uno sviluppo sostenibile e una crescita del turismo culturale.

“La candidatura a patrimonio dell’Unesco valorizza non solo l’identità locale, ma apre nuove opportunità di promozione e valorizzazione delle bellezze e tradizioni.

Il protocollo firmato rappresenta un momento importante che avvicinerà le persone alle radici della nostra civiltà, consolidando il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.
La Via Francigena è un percorso storico che si snoda attraverso i territori dell’Impero Carlo Magno, e questo tratto richiama l’importanza del cammino di pellegrinaggio dei secoli passati.

Questo legame tra passato e futuro rappresenta un patrimonio comune che raccoglie la storia, le tradizioni e i valori culturali delle diverse regioni coinvolte.

L’obiettivo è promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita del turismo culturale, valorizzando l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.
Il protocollo firmato rappresenta un passo importante verso questo obiettivo.
In questo contesto, la candidatura a patrimonio dell’Unesco non si limita a riconoscere il valore storico e culturale della Via Francigena, ma rappresenta anche una strategia per promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita del turismo culturale.
Il protocollo firmato è un passo importante verso questo obiettivo.

La Via Francigena si configura come un percorso storico che attraversa i territori dell’Impero Carlo Magno, raccogliendo la storia, le tradizioni e i valori culturali delle diverse regioni coinvolte.
Questo legame tra passato e futuro rappresenta un patrimonio comune che valorizza l’identità locale.

L’obiettivo è promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita del turismo culturale, valorizzando l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.
Il protocollo firmato rappresenta un passo importante verso questo obiettivo.

Il protocollo che abbiamo firmato oggi è un passo importante per promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita del turismo culturale, valorizzando l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.

La Via Francigena rappresenta un patrimonio comune che raccoglie la storia, le tradizioni e i valori culturali delle diverse regioni coinvolte.

Questo legame tra passato e futuro valorizza l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.

La candidatura a patrimonio dell’Unesco rappresenta anche una strategia per promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita del turismo culturale.
Il protocollo firmato è un passo importante verso questo obiettivo, valorizzando l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.
In questo contesto, la candidatura a patrimonio dell’Unesco non si limita a riconoscere il valore storico e culturale della Via Francigena, ma rappresenta anche una strategia per promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita del turismo culturale.

La Via Francigena è un percorso storico che attraversa i territori dell’Impero Carlo Magno, raccogliendo la storia, le tradizioni e i valori culturali delle diverse regioni coinvolte.
Questo legame tra passato e futuro valorizza l’identità locale.

L’obiettivo è promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita del turismo culturale, valorizzando l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.
Il protocollo firmato rappresenta un passo importante verso questo obiettivo.
In conclusione, la candidatura a patrimonio dell’Unesco rappresenta un riconoscimento internazionale del valore storico, culturale e turistico della Via Francigena.

Il protocollo firmato è un passo importante per promuovere uno sviluppo sostenibile e una crescita del turismo culturale, valorizzando l’identità locale e il ruolo della Valle d’Aosta come custode di un patrimonio universale.

Ultimi articoli

Echoes delle Dolomiti: Musica, Arte e Natura tra i Monti

"Echoes of the Dolomites: Un Viaggio Sonoro tra Arte, Natura e Memoria" – Estate...

Alessio Lapice saluta Calogiuri: nuove sfide per l’attore.

Il futuro della serie "Imma Tataranni" si preannuncia senza l'interprete del maresciallo Ippazio Calogiuri,...

Spoleto: Bilancio record e nuove sfide per il Festival

Il sessantottesimo Festival di Spoleto si conclude con un bilancio che trascende i semplici...

La Ruota della Fortuna: Gerry Scotti sfida la Rai

Un'era di intrattenimento televisivo si rinnova su Canale 5: Gerry Scotti e "La Ruota...

Ultimi articoli

Palermo, 350.000 al Festino: fede, colori e un sindaco tra applausi e fischi.

La celebrazione del 400° anniversario del Festino di Santa Rosalia a Palermo si è...

Nuova pista nell’indagine sulla scomparsa di Chiara Poggi: DNA sconosciuto

L'inchiesta sulla tragica scomparsa di Chiara Poggi, irrisolta da diciotto anni, continua a interrogare...

Nuova svolta nel caso Poggi: anomalia genetica e sospetti di contaminazione.

Un'anomalia genetica, interpretabile come residuo di contaminazione esterna, emerge da un’analisi approfondita del tessuto...

Coppola a Soverato: appello urgente per il futuro dell’umanità

Nell'ambito del Magna Graecia Film Festival, a Soverato, il celebre regista Francis Ford Coppola...

Acciaio Green a Taranto: Rilancio Industriale e Sfide Ambientali

L'ambizioso progetto di transizione ecologica italiana proietta sul settore siderurgico un futuro radicalmente diverso,...
- Pubblicità -
- Pubblicità -