La Stagione Culturale Valle d’Aosta 2025/2026 inaugura la sua 41ª edizione con un evento di risonanza internazionale: una nuova interpretazione de “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, affidata alla direzione scenica di Damiano Michieletto, figura di spicco nel panorama operistico contemporaneo.
Questa apertura non è semplicemente un concerto, ma un atto programmatico, un’affermazione dell’impegno regionale verso un’offerta culturale di elevato profilo, capace di dialogare con il pubblico di oggi, pur rimanendo fedele al patrimonio operistico.
Michieletto, noto per la sua capacità di destrutturare i classici, di estrarne l’essenza comica e drammatica, e di reimpiegarli in contesti scenici originali, si appresta a svelare una visione innovativa del capolavoro rossiniano.
La sua regia promette di accentuare l’irriverenza e la vivacità intrinseche all’opera, attraverso una messinscena che, pur mantenendo un solido ancoraggio alla partitura, ne esplora le potenzialità espressive in chiave moderna.
L’obiettivo è di offrire un’esperienza teatrale coinvolgente e accessibile, in grado di appassionare sia gli appassionati d’opera che il pubblico meno avvezzo.
“Il Barbiere di Siviglia” rappresenta un pilastro del repertorio operistico mondiale, incarnazione di un’epoca di fermento culturale e di innovazione musicale.
L’opera, intrisa di elementi di commedia dell’ingegno e di virtuosismi vocali, offre uno spaccato della società del XVIII secolo, attraverso una trama intricata di equivoci, amori contrastati e travestimenti.
L’impegno della Regione Valle d’Aosta nella sua promozione testimonia la volontà di valorizzare non solo la ricchezza del patrimonio musicale italiano, ma anche il suo potenziale di attrazione turistica e di coesione sociale.
Le due rappresentazioni, previste per venerdì 24 ottobre alle ore 20:30 e domenica 26 ottobre alle ore 15:00 presso il Teatro Splendor di Aosta, rappresentano un’occasione imperdibile per immergersi nell’atmosfera vibrante e irriverente dell’opera rossiniana, rivisitata con sensibilità e originalità da un maestro di scena.
L’evento si preannuncia come un momento di apertura di una stagione ricca di eventi culturali di alto livello, a testimonianza della vitalità e della capacità innovativa del panorama culturale regionale.