Il Gruppo consiliare della Lega Vda solleva preoccupanti dubbi sulla gestione dei dati riservati da parte dell’azienda valdostana Cva, produttrice di energia da fonti rinnovabili. La mancanza di trasparenza e la scarsa informazione fornita in merito alla personalizzazione e tracciabilità dei dati dei clienti fanno sorgere fondati timori.La storia della nostra Nazione è testimone di attacchi alle imprese pubbliche, spesso mossi da interessi economici e industriali. In questo specifico caso, sembrano esserci indizi che suggeriscono un possibile coinvolgimento di gruppi privati locali interessati all’acquisto di asset aziendali pubblici a basso prezzo. La delegittimazione dell’azienda Cva con una gogna mediatica potrebbe essere il primo passo per lo smembramento e la successiva vendita dei suoi asset a prezzi molto inferiori al loro valore reale.Il Gruppo consiliare chiederà un incontro con l’azienda Cva, garantendo massima tutela dei dati riservati dei clienti. Insieme a ciò, richiederemo chiarimenti sulle notizie apparse sulla stampa locale e attendiamo riscontro ai nostri accessi agli atti che abbiamo depositato nelle scorse settimane.I Valdostani meritano di conoscere la verità su questi oscuri punti che emergono dal caso Cva. È fondamentale garantire trasparenza e sincerità nella gestione delle informazioni in modo da evitare confusioni tra i cittadini ed evitarne l’alienazione verso chi ambisce a sfruttare i beni pubblici a proprio beneficio.
Cva, un giallo tra dati riservati e interessi economici locali. Il Gruppo consiliare della Lega Vda solleva dubbi sulla gestione dei dati delle utenze del cliente da parte dell’azienda valdostana produttrice di energia rinnovabile.
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