sabato 16 Agosto 2025
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Emergenza zootecnica in Valle d’Aosta: sostegno alle associazioni locali

La recente emergenza sanitaria transfrontaliera, con la comparsa di focolai di dermatite nodulare contagiosa nel tessuto zootecnico della regione francese limitrofa, ha imposto misure restrittive che hanno profondamente inciso sulle attività di diverse associazioni valdostane dedite alla salvaguardia e alla celebrazione del patrimonio culturale e agricolo locale.

La Giunta Regionale, con un atto di sensibilità e lungimiranza, ha formalizzato un sostegno economico a favore di quattro realtà associative – Association régionale Amis des Batailles de Reines, Arev, Association Régionale Compagnons Batailles de Moudzon e Association Comité Régional Batailles des Chèvres – le cui iniziative, tradizionalmente vitali per l’economia locale e l’identità regionale, si sono trovate bruscamente interrotte.

L’interruzione delle consuete manifestazioni estive e la conseguente sospensione del programma “Alpages ouverts” rappresentano un colpo significativo per le comunità montane e per il settore zootecnico, già gravato da sfide strutturali e da una crescente pressione socio-economica.

Il provvedimento della Giunta Regionale non si limita a mitigare le immediate ripercussioni economiche, ma mira a riconoscere il valore intrinseco di queste associazioni, che operano come pilastri del tessuto sociale e culturale valdostano, promuovendo la valorizzazione del pascolo, la conservazione delle razze autoctone e la trasmissione del sapere tradizionale legato alla pastorizia.
L’erogazione del contributo economico, frutto di un’attenta valutazione tecnica e amministrativa, si configura come un atto di equità volto a compensare le spese già sostenute o preventivamente impegnate dalle associazioni, spese che, a causa dell’impossibilità di realizzare le manifestazioni programmate, si sono rivelate in parte o totalmente improduttive.
Tale scelta, in linea con i principi della responsabilità e della proporzionalità, consente di salvaguardare la continuità operativa delle associazioni, evitando dispersioni di risorse e preservando il capitale umano e le competenze acquisite nel tempo.

È fondamentale sottolineare che i beni e i servizi oggetto di finanziamento devono essere riutilizzati per le prime manifestazioni che si presenteranno come idonee, garantendo così un ritorno tangibile dell’investimento pubblico e evitando duplicazioni di finanziamenti.
Questa clausola riflette l’impegno della Regione a ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche, promuovendo un approccio sostenibile e orientato ai risultati.
Il gesto della Giunta regionale non è solo un intervento di emergenza, ma un investimento strategico nel futuro del patrimonio agricolo e culturale valdostano, un segnale di fiducia nelle capacità di resilienza delle comunità locali e un riconoscimento del ruolo fondamentale delle associazioni nello sviluppo sostenibile del territorio.

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