L’attuale scenario politico valdostano, in particolare nel capoluogo, si presenta con un’enigmatica congiunzione di forze, un’alleanza preventiva che elude il confronto programmatico e la necessaria ratifica popolare. Questa operazione, lungi dall’essere una “larga intesa” o un costruttivo “laboratorio politico”, rischia di compromettere la linfa vitale della democrazia rappresentativa: la possibilità per i cittadini di discernere, attraverso il voto consapevole, una chiara visione di futuro. Questo è il monito sollevato dal Partito Democratico in vista delle imminenti elezioni di settembre.Non si tratta di un mero dissenso sterile, ma una richiesta di riaffermare i principi fondamentali di una politica orientata al bene comune. La regione necessita urgentemente di un’idea robusta e condivisa di società, un progetto che ponga al centro la dignità del lavoro, la giustizia sociale come imperativo morale, una transizione ecologica che coniughi sostenibilità ambientale e progresso economico, l’innovazione come motore di crescita inclusiva, la tutela dei diritti civili come garanzia di libertà e uguaglianza, e la salvaguardia dei servizi pubblici essenziali – istruzione e sanità – come pilastri del welfare state.Questo approccio progressista non può permettersi ambiguità o compromessi opportunistici. Richiede coraggio nel delineare una direzione precisa, chiarezza nell’esporre le proprie intenzioni e la volontà di sottoporre il proprio progetto al vaglio degli elettori. La costruzione di un’area politica solida non si fonda su alleanze di convenienza momentanea, ma su valori condivisi e su una visione coerente del futuro. In un’epoca segnata da incertezze globali e da sfide complesse, la politica non può essere ridotta a un mero gioco di potere o a una sequenza di trattative segrete. È necessario riaffermare la sua funzione di guida, di orientamento, di strumento per affrontare le sfide del presente e per costruire un futuro migliore per le generazioni a venire. È tempo di riscoprire il significato profondo di “politica vera”: un servizio alla collettività, un impegno per la giustizia e la solidarietà, una costante ricerca del bene comune. La Valle d’Aosta merita, e i cittadini hanno il diritto di pretendere, un impegno politico autentico e responsabile.
Valle d’Aosta: il PD lancia l’allarme sulle alleanze segrete.
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