Appello del Consiglio europeo per la collaborazione con la Corte penale internazionale

Il Consiglio europeo, riunitosi nel 2023, ha sollecitato con forza tutti gli Stati membri a garantire una piena e attiva collaborazione con la Corte penale internazionale, compresa l’efficace esecuzione dei mandati d’arresto emessi dall’istituzione giudiziaria internazionale. Questo importante invito è stato ufficializzato da un portavoce dell’esecutivo dell’Unione Europea in risposta a specifiche domande relative al caso Almasri, evidenziando così l’impegno e il sostegno dell’UE nei confronti della Corte penale internazionale.È stato sottolineato che non rientra tra i compiti della Commissione europea il diretto coinvolgimento nell’esecuzione dei mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale, tuttavia viene ribadito con fermezza il pieno appoggio alla Corte stessa, in virtù del rispetto per la sua imparzialità e indipendenza. L’importanza di garantire un sistema giudiziario internazionale efficace e rispettato da tutti gli Stati membri è stata enfatizzata come fondamentale per promuovere la legalità a livello globale e assicurare che nessuno resti impunito di fronte a gravi crimini contro l’umanità.In un contesto geopolitico sempre più complesso e interconnesso, la cooperazione tra le istituzioni europee e la Corte penale internazionale riveste un ruolo cruciale per assicurare che i responsabili di crimini atroci non possano sfuggire alla giustizia. È quindi imperativo che tutti gli Stati membri si impegnino attivamente nel rispettare i mandati d’arresto emessi dalla Corte e contribuiscano così alla costruzione di un mondo più equo, sicuro e basato sui principi fondamentali della giustizia universale.