22 marzo 2024 – 13:32
L’andamento dei listini in Asia, soprattutto in Cina, è attualmente caratterizzato da una debolezza evidente, accentuata dal calo dello yuan onshore che ha superato la soglia critica di 7,2 per dollaro, livello precedentemente difeso con vigore dalle autorità cinesi sin dal mese di novembre. Questo movimento è stato interpretato dai mercati come un segnale inequivocabile della maggiore flessibilità concessa dalle autorità nella gestione della valuta nazionale, aprendo la strada a una possibile svalutazione più marcata.A supporto di questi sviluppi, va menzionata la decisione della Banca Popolare Cinese di ridurre il tasso di riferimento giornaliero, confermando l’orientamento verso politiche monetarie più accomodanti. Nel frattempo, in Giappone si registra un’accelerazione dell’inflazione, sebbene gli investitori occidentali mantengano uno sguardo vigile su Apple: la società statunitense è stata presa di mira dal Dipartimento di Giustizia americano e ha subito un calo del 4% in Borsa, con una perdita di capitalizzazione pari a 113 milioni di dollari.Le prospettive per l’inflazione nell’area euro rimangono al ribasso, grazie alla costante efficacia delle politiche monetarie adottate. È quanto emerso dalle dichiarazioni della presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde durante il suo intervento all’Eurosummit a Bruxelles, secondo fonti vicine alla discussione. Nel contesto nazionale italiano, il Tesoro ha proceduto con la vendita di titoli di Stato a breve termine per un ammontare complessivo di 2,75 miliardi di euro (Btp short term), registrando rendimenti in discesa al 3,31%. Questa operazione ha visto il collocamento del Btp short term Gennaio 2026 come parte delle strategie finanziarie adottate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.