Approvati i primi progetti del nuovo Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2021-2027

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L’Assessore all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, Luciano Caveri, ha partecipato ieri, giovedì 26 gennaio, ai lavori del Comitato di sorveglianza del Programma Interreg Alcotra 2021-2127 riunitosi nella cornice del Palazzo Civico di Imperia.

Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha aperto la sessione accogliendo le delegazioni delle amministrazioni partner sottolineando che “il Programma Interreg Alcotra è profondamente e direttamente legato alle nostre regioni, incrocia le politiche settoriali più importanti per la vita quotidiana dei nostri cittadini e impatta direttamente sullo sviluppo turistico e economico dell’area. Questo grazie all’impegno costante dei progetti nel sapersi adattare anche ai momenti più difficili della nostra storia come la recente pandemia, in un momento delicato di transizione come quello che stiamo affrontando”.

Tra i principali punti trattati dal Comitato, in esito al primo bando del nuovo Programma, denominato “Transizione”, vi è l’approvazione di 11 progetti complessivi, tra i quali figurano i due seguenti progetti che riguardano anche il territorio valdostano:

  • “Respiration Jeunesse”, presentato da un largo partenariato costituito dal Dipartimento della Savoia, come capofila, il territorio dell’Alta Savoia e, per la Valle d’Aosta, da Fondazione Montagna sicura e dalla Struttura Politiche giovanili della Regione. Il progetto è incentrato sugli adolescenti per sostenerli nella ripresa post-pandemica e per offrire loro nuove opportunità educative, intorno al tema della montagna, ma anche di socializzazione. La metodologia applicata è innovativa poiché si propone a tutti gli effetti come il primo modello transfrontaliero di politiche pubbliche giovanili;
  • “E-Bike Mont-Blanc”, presentato dal Comune di Courmayeur, come capofila, in partenariato con il Dipartimento trasporti e mobilità sostenibile della Regione e la Communauté de Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc. Le azioni principali rispondono all’obbiettivo di sostenere il turismo legato alla mobilità sostenibile creando circuiti transfrontalieri specifici per le mountain bike a pedalata assistita. L’aspetto innovativo risiede non solamente nella promozione congiunta dei circuiti, ma anche nella risposta fornita ai conflitti di utilizzo dei sentieri, noti durante il periodo di alta stagione, offrendo sentieri sicuri e specializzati per permettere a tutti di approfittare della montagna. Inoltre, sarà sperimentato un servizio di navette tra i due versanti del traforo del Monte Bianco in collaborazione con le società dei trasporti e un servizio di navetta alla chiamata.

Il Vice Presidente della Région Auvergne-Rhône-Alpes, Nicolas Daragon, ha espresso soddisfazione nel “approvare i primi progetti e avviare in modo proficuo il Programma offrendo un segnale tangibile ai cittadini”.

All’ordine del giorno sono stati discussi e approvati due novità particolarmente importanti per i potenziali beneficiari del Programma. Per la prima volta, infatti, il Programma ha definito un calendario indicativo di pubblicazione dei bandi, che sarà consultabile sul sito internet e che si auspica possa consentire ai portatori di progetti una migliore programmazione. Al momento, il calendario, oltre alla previsione dei bandi relativi ai progetti semplici, prevede per il 2023 una novità, rappresentata dall’apertura del bando per i microprogetti e, per l’autunno, dell’avvio del percorso di selezione dell’OP5, dedicato allo sviluppo territoriale. Inoltre, il Comitato ha approvato l’aumento della dotazione finanziaria del bando “Nuove sfide”, attualmente aperto e in chiusura il prossimo 15 febbraio, per rispondere meglio ai numerosi progetti che sono attesi. Il Comitato, inoltre, ha approvato la prima versione della nuova Guida di attuazione che sarà presto pubblicata sul sito del Programma.

In chiusura del Comitato sono intervenuti i responsabili per lo Stato italiano e lo Stato francese dell’attuazione del Trattato del Quirinale. L’ambasciatore Andrea Cavallari ha illustrato le sfide del nuovo percorso di cooperazione franco-italiana e riferendosi al Programma Interreg Alcotra ha sottolineato come “I Programmi Interreg sono il motore dell’Europa sui territori. Pertanto è fondamentale continuare a sviluppare una comune cultura transfrontaliera e riconoscere come i Programmi Interreg abbiano preparato il terreno al ruolo della cooperazione nelle relazioni bilaterali. Relativamente agli ostacoli amministrativi, il Programma Alcotra contribuisce direttamente a mettere in opera la nuova dinamica”.

A chiusura del dibattito sul Trattato del Quirinale, l’Assessore Luciano Caveri è intervenuto per valorizzare il ruolo, anche politico, delle Regioni e ha voluto soprattutto attirare l’attenzione su particolari settori motore di sviluppo, come le infrastrutture e i trasporti, “la nostra regione transfrontaliera soffrirà la chiusura del Traforo del Monte Bianco, con conseguente aumento sensibile del traffico nell’area sud dell’area Alcotra e nella Val di Susa. Manca oggi una seria programmazione sul da farsi e spetta a noi comunità locali lavorare per affrontare l’isolamento”. L’Assessore ha poi proseguito il suo intervento ricordando come “il Programma Interreg Alcotra si fonda su una storia comune e oggi coglie temi molto attuali come l’energia, in particolare l’idroelettrico e le sperimentazioni sull’idrogeno verde, il cambiamento climatico o la biodiversità che impongono di ripensare l’economia turistica delle regioni. Il Trattato del Quirinale è un traguardo che possiamo affrontare insieme grazie ad Alcotra e su settori strategici come, per citarne solo alcuni, il turismo, la sanità e le politiche giovanili”.

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