Nel cuore dell’antica Palazzo Madama, l’Aula risuona di voti favorevoli che accolgono con calore e consenso il disegno di legge destinato a plasmare il futuro del lavoro, dell’università, della ricerca e dell’istruzione. Con un saldo di 85 sì, 56 no e soltanto 2 astenuti, l’approvazione definitiva è giunta come un verdetto inequivocabile. Le misure contenute nel decreto si ergono come pilastri su cui costruire una società più inclusiva e preparata ad affrontare le sfide del presente e del domani. Questo provvedimento, già varcato il varco della Camera lo scorso dicembre, si trasforma ora in legge con la forza di un mandato popolare che guarda al Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza come bussola per orientarsi verso un progresso sostenibile e duraturo. La sala si anima di speranza e fiducia nel potenziale trasformativo di queste norme, destinate a plasmare un tessuto sociale più equo e solidale.
“Approvato il decreto che plasmerà il futuro del lavoro e dell’istruzione”
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