Ottant’anni di impegno civico e di supporto concreto alla cittadinanza ligure: questo il traguardo celebrato dal Patronato Inca Cgil Liguria, un’istituzione pilastro nel panorama dell’assistenza legale e burocratica regionale.
L’occasione ha offerto l’opportunità di ripercorrere una storia radicata nel tessuto sociale, nata nel 1945 in un contesto di ricostruzione post-bellica, quando la necessità di garantire diritti e tutele era più urgente che mai.
L’Inca Cgil Liguria non è solo un punto di riferimento locale, ma si colloca con orgoglio nel contesto nazionale, rappresentando il patronato più ampio d’Italia con una rete capillare di servizi e competenze.
I dati del 2024, e i primi undici mesi del 2025, parlano chiaro: circa centomila liguri hanno beneficiato dell’assistenza qualificata offerta, dimostrando la fiducia e la costante domanda di supporto in un contesto socio-economico sempre più complesso.
La sua posizione all’interno del Ce.
Pa.
Liguria, l’istituto che aggrega i patronati confederali e le ACLI, testimonia la forza di un approccio sinergico e collaborativo, consolidando la Liguria al terzo posto a livello nazionale per quota di mercato, subito dopo Emilia Romagna e Toscana.
Un risultato significativo che riflette la capacità di adattamento e l’evoluzione costante dei servizi offerti.
Le 78.257 pratiche elaborate tra gennaio e novembre 2025 – di cui oltre 27.000 in ambito previdenziale e 12.000 nell’assistenza generale – non sono semplici numeri, ma rappresentano storie di persone che hanno trovato nel Patronato Inca un interlocutore affidabile per navigare le intricate procedure burocratiche e difendere i propri diritti.
L’assistenza spazia dalla NASpI, il sostegno al reddito per i lavoratori che hanno perso il lavoro, alle pratiche di cittadinanza, fino alla cruciale tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema sempre più centrale nell’attuale panorama lavorativo.
L’incontro celebrativo a Palazzo Ducale ha visto gli interventi del segretario generale della Cgil Liguria, Maurizio Calà, e di Lorella Brusa, rappresentante della presidenza Inca nazionale, che hanno riaffermato l’impegno verso i cittadini liguri, sottolineando come il Patronato Inca non sia solo un servizio, ma un vero e proprio investimento nel benessere sociale e nella giustizia.
L’eredità di ottant’anni di attività si proietta verso il futuro, con la ferma volontà di continuare a essere un punto di riferimento imprescindibile per la cittadinanza, attenta alle nuove sfide e pronta a rispondere alle esigenze di un mondo in continua trasformazione.







