“Genitori, che fare?”: Un’analisi profonda delle sfide contemporanee nell’adolescenzaIl programma “Genitori, che fare?”, guidato da Gianni Ippoliti e ora trasmesso su Rai 2, si propone come un’indagine approfondita delle complesse sfide che affliggono il mondo giovanile, offrendo uno spazio di ascolto, confronto e riflessione per famiglie e operatori del settore.
Spostato dalla sede di Rai 3, il format si avvale di una nuova collocazione oraria, ritenuta più consona per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato.
L’obiettivo primario del talk show non è fornire risposte preconfezionate o impartire giudizi, bensì stimolare un dialogo costruttivo e condiviso attorno a temi delicati e spesso traumatici.
Come sottolinea il direttore Approfondimento Rai, Paolo Corsini, il programma ambisce a recuperare la funzione pedagogica della televisione, offrendo un antidoto alla frammentazione informativa e ai modelli di riferimento spesso ambigui o inadeguati proposti dai media.
Al centro dell’attenzione vi sono fenomeni quali il bullismo, il cyberbullismo, le dipendenze (non solo da sostanze, ma anche da cibo e social media), e l’isolamento sociale, incarnato dalla figura degli Hikikomori.
La programmazione affronterà anche il tema emergente delle nuove sostanze tossicologiche, un panorama in continua evoluzione, con l’esplosione di sintetiche droghe facilmente accessibili online e spesso combinate in miscele pericolose, con conseguenze devastanti, come il coma etilico in ragazzi di soli tredici anni.
Il programma si distingue per l’assenza di opinionisti, privilegiando invece il contributo di esperti scientifici che, con linguaggio chiaro e accessibile, forniranno strumenti concreti ai genitori per comprendere i propri figli, spesso immersi in un mondo digitale fin dalla tenera età.
Gianni Ippoliti, esprimendo una profonda preoccupazione per l’escalation di disagio giovanile, auspica una programmazione annuale, per affrontare in modo continuativo queste problematiche.
“Genitori, che fare?” intende, dunque, essere un punto di riferimento per le famiglie, un luogo di ascolto e confronto, dove i genitori possono trovare supporto, informazioni e, soprattutto, la possibilità di aprire un dialogo costruttivo con i propri figli, nipoti, cugini, per affrontare insieme le sfide del presente e costruire un futuro più sereno.
L’analisi scientifica, presentata in maniera divulgativa, mira a fornire chiavi di lettura e strumenti operativi per decifrare i comportamenti e le difficoltà che affliggono la nuova generazione.
Il cambio di rete è stato motivato dalla volontà di raggiungere un pubblico più ampio e creare un impatto culturale più significativo.