Arpa Lombardia: Un Quarto di Secolo di Vigilanza Ambientale e InnovazioneNel corso dei suoi primi 25 anni, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Lombardia (Arpa) ha compiuto un percorso di crescita esponenziale, culminato in un bilancio che celebra un impegno costante per la tutela del territorio e la salvaguardia della salute pubblica.
Questo percorso, segnato da un tour regionale guidato dalla Presidente Laura Lo Palo e dal Direttore Generale Fabio Cambielli, testimonia un’evoluzione profonda nel modo in cui la Lombardia affronta le sfide ambientali.
Uno dei pilastri fondamentali di questo percorso è stato l’unificazione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria, precedentemente gestite a livello provinciale, in un’unica piattaforma regionale.
Questa trasformazione ha permesso un controllo più preciso e capillare, consentendo una visione d’insieme più efficace.
L’evoluzione dei parametri monitorati, dall’iniziale rilevazione delle polveri totali sospese all’inclusione di sostanze complesse come PM2.5, ammoniaca, benzo(a)pirene, metalli pesanti, black carbon e particelle ultrafini, riflette una crescente sofisticazione nella comprensione dell’inquinamento atmosferico.
I dati raccolti rivelano un progresso tangibile: a Milano, ad esempio, il numero di giornate di superamento del limite per il PM10 si è drasticamente ridotto, passando da 163 nel 2002 a soli 58 nel dicembre 2025, con una significativa diminuzione della media annuale.
Questo miglioramento si riflette in altre città lombarde, sebbene con andamenti variabili.
Sebbene alcune aree, come Lodi, Sondrio e Lecco, presentino risultati meno incoraggianti, il trend generale è positivo, frutto di politiche mirate e di una maggiore consapevolezza.
L’attività di Arpa non si limita alla sola qualità dell’aria, ma si estende al monitoraggio di attività industriali, bonifiche, discariche e alla gestione delle emergenze ambientali, con un intervento garantito 24 ore su 24.
In questo ambito, si registra un aumento significativo delle segnalazioni, che nel 2023 hanno superato le 1300, indicando una maggiore attenzione e un aumento delle attività sottoposte a controllo.
La Lombardia ospita un numero considerevole di installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA), tra cui un numero rilevante di allevamenti intensivi.
L’Agenzia si prefigge di intensificare ulteriormente i controlli, con l’obiettivo di raggiungere i 600 all’anno a partire dal 2025.
La competenza di Arpa si estende anche al monitoraggio dei fenomeni meteorologici e dei rischi naturali, con investimenti significativi in tecnologie avanzate.
La rete di stazioni automatiche per il monitoraggio idrometeorologico, i radar meteorologici regionali e i punti di monitoraggio per corpi idrici e sotterranei costituiscono un sistema di allerta precoce fondamentale per la prevenzione di alluvioni, frane, valanghe e altri eventi estremi.
L’introduzione del monitoraggio in tempo reale e di tecnologie innovative ha notevolmente migliorato l’efficacia dei sistemi d’all numero di siti monitorati è il dato di azione più importante nel corso di questi 25 anni è stato l’evoluzione nella gestione dei materiali.
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