lunedì 13 Ottobre 2025
13.1 C
Liguria

Autovelox di Ventimiglia: la Cassazione chiede di ritirare i ricorsi

La vicenda del controverso autovelox di Porra, a Ventimiglia, culmina in una svolta che riapre un dibattito cruciale sulla legittimità delle sanzioni amministrative e l’interpretazione delle normative in materia di sicurezza stradale.
La Corte di Cassazione, in una mossa che Globoconsumatori accoglie con favore, ha suggerito al Comune di Ventimiglia di ritirare i ricorsi presentati contro le sentenze del Tribunale di Imperia relative all’autovelox in questione.
Questa richiesta si fonda su una giurisprudenza consolidata, che distingue nettamente l’approvazione di un dispositivo di rilevazione della velocità dalla sua omologazione, un elemento imprescindibile per la validità delle sanzioni applicate.
Il caso, originato da un dispositivo installato in una zona periferica, caratterizzata dall’assenza di insediamenti abitativi e attraversamenti pedonali, aveva visto il Comune di Ventimiglia sollevare la questione del limite di velocità, proponendo un aumento da 50 a 70 chilometri orari, un’azione che aveva immediatamente suscitato forti contestazioni.

La decisione di ricorrere in Cassazione, presentando una ventina di istanze contro le sentenze che avevano confermato l’annullamento dei verbali emessi, si è rivelata, alla luce della richiesta di ritiro, un tentativo di contrastare un orientamento giurisprudenziale ormai ampiamente affermato.

La vicenda assume rilevanza nazionale ben al di là dei confini locali, coinvolgendo un numero considerevole di automobilisti, tra cui una significativa componente di cittadini francesi che si sono organizzati in comitati e gruppi online, evidenziando la portata del disagio e il senso di ingiustizia generato dalle sanzioni.
Questo fenomeno di mobilitazione popolare sottolinea l’importanza della trasparenza e della corretta applicazione delle normative in materia di sicurezza stradale, un aspetto cruciale per il mantenimento della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni.

La Corte di Cassazione, nell’invitare il Comune a ritirare i ricorsi, ha optato per una procedura accelerata, prevista dall’articolo 380 bis del codice di procedura civile, valutando la manifesta infondatezza delle prime otto istanze.
Questa decisione rafforza il principio secondo cui la mera approvazione di un dispositivo non è sufficiente a conferire validità giuridica alle sanzioni derivanti dal suo utilizzo, un elemento che ha alimentato un dibattito tecnico-legale di notevole interesse.

Ora, il Comune di Ventimiglia si trova di fronte a una scelta determinante: proseguire nella battaglia legale, rischiando un ulteriore sconfitta, oppure accettare l’invito della Cassazione, rinunciando ai ricorsi e aprendo la strada alla definitiva chiusura del caso.
La decisione, come afferma il sindaco Flavio Di Muro, richiederà un’attenta valutazione delle implicazioni legali, finanziarie e di immagine che ne deriveranno, tenendo conto anche della sensibilità dell’opinione pubblica e delle aspettative dei cittadini coinvolti.
La vicenda del velox di Porra, dunque, si configura come un campanello d’allarme, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alla correttezza delle procedure e alla trasparenza delle decisioni in materia di controllo della velocità e sicurezza stradale.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -