martedì 7 Ottobre 2025
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Banksy ad Assisi: Pace, Arte e un Successo Straordinario

La Rocca Maggiore di Assisi, luogo intriso di storia e spiritualità, si configura come un palcoscenico inatteso per un dialogo intenso tra arte contemporanea e ideali di pace.

La mostra “Peace on Earth”, dedicata all’opera di Banksy, ha generato un’onda di entusiasmo che ha superato ogni previsione, attirando quasi sessantamila visitatori in soli cinque mesi e spingendo le istituzioni ad estendere la fruizione dell’esposizione fino all’11 gennaio 2026.
Un gesto che testimonia la profonda risonanza dell’arte di Banksy, un fenomeno culturale globale, nel contesto umbro, terra di San Francesco, figura emblematica di conciliazione e perdono.

Promossa dal Comune di Assisi, prodotta da Opera Laboratori e curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, con il prezioso sostegno della Regione Umbria, la mostra si origina da un graffito realizzato da Banksy a Betlemme, un’immagine potente che denota la sua costante riflessione sulla condizione umana, sulla guerra e sulla necessità di un futuro pacifico.
L’esposizione non si limita a presentare immagini iconiche, come il celebre “Flower Thrower” e la malinconica “Girl with Balloon,” ma offre un’opportunità unica per immergersi nell’universo creativo di Banksy, svelando una dimensione del suo lavoro altrimenti inaccessibile al grande pubblico.
La mostra trascende la mera esposizione di opere d’arte; rappresenta un viaggio introspettivo nel processo creativo dell’artista inglese.
Le circa cento opere originali, realizzate nel suo studio tra il 1998 e il 2010, offrono uno sguardo inedito sulle tecniche, i materiali e i temi che hanno plasmato la sua poetica.

Questa possibilità di accedere al “dietro le quinte” del suo lavoro, a un universo fatto di serigrafie, stencil, dipinti e sculture, eleva l’esperienza del visitatore, trasformandola in un vero e proprio percorso di scoperta.
Il successo straordinario della mostra, testimoniato dai numeri record di affluenza – con un incremento costante dai primi 35.000 ingressi nei primi tre mesi fino ai 60.000 attuali – non è solo un indicatore della popolarità di Banksy, ma riflette anche una crescente sensibilità verso i messaggi di denuncia sociale e di speranza che permeano la sua arte.

La decisione di prorogare l’esposizione è una risposta concreta alle innumerevoli richieste e prenotazioni pervenute, un segnale che l’arte di Banksy continua a parlare al cuore delle persone, invitandole a riflettere sul mondo che le circonda e a coltivare la speranza in un futuro più giusto e pacifico.
L’evento si configura quindi non solo come un successo culturale, ma anche come un’occasione per Assisi di rafforzare il proprio ruolo di centro di ispirazione e dialogo tra arte, fede e impegno civile.

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