La presenza di BlackRock nel tessuto azionario di Banca Monte dei Paschi Siena (MPS) si configura come un intreccio complesso di partecipazioni, che vanno ben oltre una semplice detenzione di azioni.
Analizzando i dati comunicati alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), emerge un quadro articolato che riflette la strategia di investimento di uno dei maggiori gestori patrimoniali al mondo e solleva interrogativi sulla sua influenza potenziale sull’istituto bancario senese.
La partecipazione diretta, pari al 5,011% del capitale, si manifesta principalmente attraverso il possesso di diritti di voto, con una quota del 3,174% che conferisce a BlackRock un peso significativo nelle decisioni assembleari.
Questo dato, di per sé rilevante, è però da inquadrare in una visione più ampia che include posizioni indirette e derivate.
Un elemento cruciale è rappresentato dai titoli in prestito (loaned securities), che BlackRock detiene per lo 0,548% del capitale.
Questa pratica, diffusa nel settore della gestione degli asset, consiste nel concedere in prestito azioni ad altri investitori, generalmente hedge fund, in cambio di un corrispettivo.
Sebbene BlackRock non eserciti i diritti di voto su queste azioni, la loro disponibilità sul mercato può influenzare la volatilità del titolo MPS e potenzialmente impattare sul prezzo.
La pratica del prestito titoli, infatti, genera una dinamica di offerta e domanda che può essere manipolata, seppur indirettamente.
A ciò si aggiungono le posizioni lunghe regolabili in contanti, rappresentate da “contracts for difference” (CFD), per un totale dell’1,289%.
I CFD sono strumenti derivati che consentono di speculare sull’andamento di un asset senza possederlo fisicamente.
In questo caso, BlackRock utilizza i CFD per esprimere una visione positiva sull’azione MPS, puntando ad un suo apprezzamento.
Tuttavia, l’utilizzo di strumenti derivati amplifica l’esposizione al rischio, poiché le perdite potenziali sono illimitate e dipendono dall’andamento del mercato.
L’aggregazione di queste diverse componenti – partecipazione diretta con diritto di voto, titoli in prestito e posizioni lunghe regolabili in contanti – definisce una “posizione complessiva” di BlackRock su MPS, che, sommando le percentuali, supera il 6,8%.
Tale esposizione, pur non conferendo a BlackRock il controllo formale della banca, gli attribuisce un’influenza considerevole, soprattutto in contesti di incertezza o di necessità di decisioni strategiche complesse.
È importante sottolineare che l’interpretazione di queste partecipazioni è complessa e multifattoriale.
BlackRock potrebbe perseguire diverse finalità, tra cui la ricerca di rendimenti finanziari, la gestione del rischio di portafoglio o la ricerca di un’opportunità di investimento a lungo termine.
L’osservazione attenta dell’evoluzione di queste partecipazioni, insieme all’analisi delle strategie di voto e alle dichiarazioni pubbliche di BlackRock, è fondamentale per comprendere appieno il suo ruolo e la sua influenza sulla Banca MPS.