L’estate 2025 si è configurata come un momento di svolta per i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari, due poli di eccellenza che incarnano la ricchezza millenaria della Magna Grecia calabrese.
I dati registrati, che superano ogni previsione, dipingono un quadro di un’affluenza di visitatori senza precedenti, testimonianza di un impegno costante nella valorizzazione del patrimonio culturale e di una sempre maggiore consapevolezza del ruolo strategico di questi siti per l’identità regionale.
Con un incremento del 24,1% rispetto all’estate precedente e un’esplosione di presenze che moltiplica per sette i numeri pre-pandemia del 2019 (un balzo da 27.155 a ben 143.456 visitatori), i Parchi Archeologici hanno dimostrato una capacità di attrazione straordinaria, alimentata da un approccio innovativo che unisce archeologia, cultura, musica, enogastronomia e sviluppo sostenibile.
Il cuore pulsante di questa rinascita è stato Crotone, città natale di Pitagora e custode di tesori inestimabili come il maestoso Tempio di Hera Lacinia a Capo Colonna e la suggestiva fortezza di Le Castella.
Con quasi 102.000 presenze, Crotone ha trainato la crescita complessiva, amplificando un’offerta culturale che va ben oltre la semplice visita ai monumenti, proponendo percorsi tematici, laboratori didattici e eventi esperienziali.
Parallelamente, il Parco Archeologico di Sibari, antica metropoli greca, ha continuato a rivelare al mondo meraviglie del passato, restituendo reperti unici e affascinanti che testimoniano la sua gloriosa storia.
La crescente popolarità del sito, arricchita dall’offerta museale di Amendolara, conferma l’importanza di un’archeologia viva e partecipata, capace di dialogare con il presente e di stimolare la curiosità di un pubblico sempre più ampio.
L’attenzione si è concentrata anche sulla promozione dei prodotti enogastronomici locali, creando un sinergia tra cultura e territorio.
L’estate 2025 non si è limitata alla fruizione dei siti archeologici, ma si è trasformata in un vero e proprio palcoscenico culturale, grazie a un calendario di eventi diversificato e di alta qualità.
L’iniziativa #Sibarinprogress, con i suoi festival dedicati all’arte, alla musica jazz, alla musica popolare e al vino, ha saputo attrarre un pubblico eterogeneo, creando un’atmosfera di festa e di condivisione.
La presenza di artisti di rilevanza nazionale e internazionale, con la rassegna “This Must Be the Place”, ha ulteriormente elevato il profilo dei Parchi, proiettandoli nell’ambito degli eventi culturali di spicco a livello nazionale.
La visita di ministri di Governo, impegnati nella promozione del patrimonio culturale italiano, sottolinea la centralità dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari nelle politiche culturali e turistiche regionali.
Il Direttore dei Parchi, Filippo Demma, sottolinea che questi risultati non sono frutto del caso, ma il risultato di un percorso di crescita continuo e di un impegno condiviso tra istituzioni, operatori turistici e comunità locali.
La crescente affluenza di visitatori testimonia la capacità dei Parchi di interpretare le esigenze di un turismo culturale sempre più ricercato e consapevole, offrendo esperienze autentiche e memorabili.
L’identità calabrese, plasmata da secoli di storia e di tradizioni, risuona con forza in questi luoghi, invitando a riscoprire le radici e a costruire un futuro di prosperità e di sviluppo sostenibile.
La valorizzazione di questi tesori rappresenta un investimento per le generazioni future, un’eredità di bellezza e di conoscenza da custodire e da tramandare.