giovedì 9 Ottobre 2025
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Cardiochirurgia Pediatrica: Richiesta di Trasparenza e Tutela dei Bambini

La questione delle Cardiochirurgie Pediatriche di Taormina e Palermo esige un’analisi rigorosa e trasparente, volta a tutelare primariamente il benessere dei giovani pazienti e a garantire alle loro famiglie la certezza di un servizio sanitario adeguato.

L’appello che rivolgiamo, con profondo senso di responsabilità, non mira a generare polemiche, ma a sollecitare un’approfondita chiarificazione dei parametri che hanno determinato la valutazione disomogenea tra i due centri specialistici.
Riteniamo essenziale che la Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) convochi urgentemente l’Assessore alla Salute affinché illustri in dettaglio le metodologie e i criteri di ponderazione utilizzati per definire il “peso specifico” dell’attività chirurgica della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina rispetto a quella di Palermo.

Questa disamina non è un atto di accusa, bensì un imperativo etico, un dovere verso la collettività, soprattutto verso coloro che si trovano in una condizione di fragilità.
Fratelli d’Italia, con la voce dei suoi rappresentanti Giorgio Assenza, Pino Galluzzo e Giuseppe Zitelli, ha costantemente sostenuto, e continuerà a sostenere, la cruciale importanza di preservare entrambe le strutture, riconoscendole come pilastri fondamentali per la tutela della salute infantile in Sicilia.
La competenza e l’esperienza maturata a Taormina rappresentano un’eccellenza innegabile, imprescindibile per garantire l’accesso a cure specialistiche di elevato livello per un numero significativo di bambini.
È significativo che l’amministrazione regionale, pur avendo inizialmente posto il problema, abbia formalmente richiesto al Ministero della Salute l’autorizzazione a mantenere operative entrambe le Cardiochirurgie Pediatriche.

Questo segnale di riconoscimento ufficiale dovrebbe essere seguito da azioni concrete che dimostrino un impegno tangibile verso la trasparenza e l’attenzione nei confronti dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

Oltre alla richiesta di audizione dell’Assessore, auspichiamo un’indagine approfondita che accerti se i criteri di valutazione siano stati applicati in modo uniforme e imparziale, evitando qualsiasi forma di discriminazione o pregiudizio.
È fondamentale che il processo decisionale sia basato su dati oggettivi, verificabili e condivisi, e che tenga conto delle specificità di ciascun centro, delle risorse umane impiegate, delle tecnologie utilizzate e dei risultati clinici ottenuti.

La salute dei bambini non può essere oggetto di valutazioni superficiali o di compromessi ideologici.
Richiediamo che la Commissione Sanità dell’ARS si assuma la responsabilità di vigilare sull’attuazione di politiche sanitarie coerenti, equanimi e orientate al benessere dei più giovani, garantendo loro il diritto inalienabile a una cura adeguata e specialistica.
Un futuro migliore per la Sicilia passa anche dalla tutela della sua eccellenza pediatrica.

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