Il Piemonte, scrigno di tradizioni secolari e di un legame profondo con la terra, si appresta a celebrare la sua inestimabile eredità casearia.
Il Festival dei Formaggi Piemontesi, in programma a Savigliano il 25 e 26 ottobre, si configura come un evento cruciale per la comprensione e la promozione di un patrimonio culturale e gastronomico di ineguagliabile valore.
Oltre duecento campioni, frutto di una diversità lattiero-casearia che spazia dall’ovino al caprino, dal vaccino, attendono il giudizio di una giuria composta da sessanta maestri assaggiatori Onaf, esperti provenienti da ogni angolo d’Italia, testimonianza del rilievo nazionale di questa rassegna.
Il concorso, tuttavia, è solo la punta di un progetto molto più ampio, un vero e proprio viaggio nel cuore del gusto piemontese.
Nascerà, infatti, “Le Vie del Formaggio”, una guida innovativa che ambisce a diventare l’atlante definitivo delle eccellenze casearie regionali.
Non si tratta di una semplice lista di produttori, bensì di un racconto dettagliato di tecniche di lavorazione, storie di famiglie, caratteristiche dei territori che influenzano il sapore unico di ogni formaggio.
Disponibile sia in formato cartaceo che digitale, la guida è pensata per soddisfare un pubblico variegato: appassionati di gastronomia, turisti in cerca di esperienze autentiche, operatori del settore desiderosi di approfondire la conoscenza di un comparto in continua evoluzione.
Come sottolinea Pier Angelo Battaglino, delegato Onaf di Cuneo e coordinatore della manifestazione, il Festival incarna un valore più profondo della semplice competizione.
Rappresenta un momento di riconoscimento per coloro che, quotidianamente, si dedicano alla salvaguardia di una biodiversità casearia straordinaria, un tesoro fragile che necessita di essere custodito e valorizzato.
È un omaggio ai territori, alle mani sapienti che plasmano la materia prima, alle storie che si intrecciano in ogni forma, raccontando un legame indissolubile tra uomo, territorio e tradizione.
L’iniziativa si pone, dunque, come un motore di sviluppo sostenibile, in grado di promuovere non solo i prodotti, ma anche il paesaggio, la cultura e le comunità che li rendono possibili, contribuendo a rafforzare l’identità piemontese nel panorama nazionale e internazionale.
L’ambizione è quella di creare un vero e proprio circuito virtuoso, in grado di attrarre visitatori, generare opportunità di lavoro e preservare un patrimonio immateriale di inestimabile valore per le generazioni future.








