Il sipario si alza sulla 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova sotto il segno di una visione ambiziosa per la città e per l’intero Paese.
Il saluto istituzionale della sindaca Silvia Salis non è un mero adempimento di protocollo, ma l’espressione di un impegno concreto a rafforzare il ruolo di Genova come polo d’eccellenza nel settore nautico e, più ampiamente, nell’economia del mare.
Il Salone Nautico, in questa sua edizione, si configura come un ponte, un punto di convergenza che trascende i confini geografici e settoriali.
Non si limita a esporre imbarcazioni e tecnologie, ma si propone di incarnare una visione più ampia, quella di un’Italia che guarda al futuro con uno sguardo rivolto all’innovazione e alla sostenibilità.
La sindaca Salis ha sottolineato come Genova e il Salone Nautico siano legati da un vincolo inscindibile, un binomio che definisce l’identità della città e ne proietta l’immagine nel mondo.
Questa simbiosi, tuttavia, non è un dato acquisito ma un motore di sviluppo da coltivare e rafforzare.
L’obiettivo primario è quello di costruire un futuro prospero per la città, con una particolare attenzione alla formazione di figure professionali altamente qualificate nel settore nautico.
La sfida cruciale risiede nel colmare il “mismatch” tra l’offerta formativa e le richieste del mercato del lavoro, un disallineamento che frena la crescita e limita le opportunità per i giovani.
La creazione di una “scuola di professioni nautiche” all’avanguardia, supportata dalla Regione, si presenta come una risposta strategica a questa problematica, un investimento nel capitale umano che genera benefici a lungo termine.
Questa scuola non sarà un mero istituto di formazione, ma un vero e proprio ecosistema di competenze, capace di attrarre talenti da tutta Italia e dall’estero.
L’economia del mare, o “blue economy”, non è una moda passeggera, ma una realtà strutturale che incarna il futuro di Genova.
Si tratta di un modello economico sostenibile, fondato sulla transizione ecologica e sull’utilizzo responsabile delle risorse marine.
Questo approccio innovativo non solo tutela l’ambiente, ma genera nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico.
La sindaca ha ribadito il suo impegno personale a trasformare il Salone Nautico in una leva strategica per lo sviluppo di Genova, un veicolo per comunicare l’immagine di una città dinamica, proiettata nel futuro e leader nel settore nautico.
Il mare, con le sue infinite possibilità, è anche sinonimo di sport, turismo e scoperta, e il Salone Nautico rappresenta un’occasione unica per valorizzare le bellezze del territorio ligure e promuovere il turismo sostenibile.
Il Salone Nautico Internazionale di Genova è un brand globale, un simbolo dell’eccellenza italiana nel settore nautico.
La città si presenta al mondo con ambizione, con la volontà di crescere, di migliorare e di consolidare il suo ruolo di capitale del mare, un faro di innovazione e sostenibilità per l’intero Paese.
Il futuro di Genova è strettamente legato al mare, e il Salone Nautico è il motore di questo futuro.