Un’Onda di Umanità: La Giornata Mondiale della Gentilezza Illumina l’Ospedale di PerugiaIl 13 novembre, data consacrata alla celebrazione della gentilezza, ha visto l’ospedale di Perugia trasformarsi in un crogiolo di emozioni e riflessioni profonde.
L’iniziativa, promossa dalla Scuola in Ospedale “I Coniglietti Bianchi” dell’Istituto Comprensivo Perugia 5, ha riunito oltre settanta studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio, in un evento che ha voluto superare la semplice commemorazione per abbracciare una vera e propria esperienza di condivisione e crescita.
La Sala Montalcini, cuore pulsante dell’evento, è stata teatro di un percorso emotivo che ha visto gli studenti confrontarsi con il significato più intimo della gentilezza.
Non si è trattato di una lezione frontale, bensì di un dialogo aperto, un’esplorazione condivisa di gesti, parole e atteggiamenti capaci di alleviare il dolore, di infondere speranza, di riaccendere la scintilla dell’umanità.
In un mondo spesso segnato da fretta, superficialità e comunicazione aggressiva, l’iniziativa si è presentata come un antidoto prezioso.
La gentilezza, lungi dall’essere sinonimo di debolezza, si è rivelata una forza trasformativa, un collante sociale capace di costruire ponti tra individui, di sanare ferite, di promuovere il benessere collettivo.
“La gentilezza è la grammatica dell’empatia,” ha sottolineato Melania Scarabottini, coordinatrice delle insegnanti in ospedale, “è la capacità di mettersi nei panni dell’altro, di comprendere il suo dolore, di offrirgli una parola di conforto, un gesto di solidarietà.
”Il cuore dell’evento è stato il percorso autobiografico: ogni studente, sollecitato a riflettere sulle proprie esperienze, ha dato voce alle proprie emozioni, condividendo storie di gentilezza ricevuta e di gentilezza offerta.
Questi scritti, frutto di un intenso lavoro di introspezione, sono stati poi letti e condivisi, creando un’atmosfera di profonda partecipazione emotiva.
Il culmine dell’esperienza è stato un “rito di tessitura”, un momento simbolico in cui gli studenti hanno creato un legame tangibile, rappresentando l’intreccio di umanità e compassione.
La presenza di figure istituzionali, come Fabio Gallina (dirigente scolastico), Antonio D’Urso (direttore generale dell’azienda ospedaliera), Antonella Ubaldi (ambasciatrice comunale della gentilezza), e rappresentanti delle istituzioni regionali, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e l’impegno comune per la promozione di valori positivi.
Particolarmente commoventi sono state le testimonianze di due ex alunni, che hanno condiviso il proprio percorso di malattia con coraggio e apertura, offrendo una lezione di vita sulla forza inaspettata della gentilezza nei momenti più bui.
La Scuola in Ospedale “I Coniglietti Bianchi” si conferma così un punto di riferimento cruciale nel panorama educativo e sanitario, un luogo dove la cura del corpo si affianca alla cura dell’anima, dove la pedagogia incontra la medicina, dove la gentilezza diventa un atto rivoluzionario, capace di illuminare il cammino di bambini e famiglie che affrontano sfide enormi.
L’evento non è stata solo una celebrazione, ma un seme piantato, una promessa di un futuro più umano e compassionevole, dove la gentilezza diventi la regola, non l’eccezione.







