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giovedì 13 Novembre 2025

Italdesign: Futuro Incerto, Lavoratori in Mobilitazione

Il futuro di Italdesign, polo di eccellenza nel design e ingegneria automobilistica, è al centro di una crescente incertezza e di un acceso dibattito sindacale.
Le prossime riunioni del consiglio di sorveglianza di Volkswagen, fissate per il 14 novembre, e del consiglio Audi, il 20 novembre, potrebbero segnare una svolta cruciale, con la possibile cessione della quota maggioritaria di Italdesign. Questa prospettiva ha generato forte apprensione tra i lavoratori, che si sono mobilitati attraverso un presidio organizzato da Fiom Cgil e Fim Cisl davanti allo stabilimento di Moncalieri, con la partecipazione di delegazioni provenienti da Lamborghini e Ducati, consapevoli che la vicenda potrebbe preludere a riallineamenti strategici più ampi per i marchi del gruppo Volkswagen al di fuori del contesto tedesco.

La rappresentanza sindacale di Italdesign esprime con fermezza la sua contrarietà a qualsiasi operazione di cessione prematura, sottolineando la necessità imprescindibile di una valutazione approfondita delle implicazioni per la sicurezza dei lavoratori e per la sostenibilità del futuro industriale dell’azienda.
I circa 1300 dipendenti, figure professionali altamente qualificate e imprescindibili per l’eccellenza riconosciuta a Italdesign a livello globale, manifestano preoccupazione per un potenziale disimpegno del gruppo Volkswagen, acuita dall’assenza di una visione industriale chiara e trasparente che supporti le operazioni in corso.

Questa mancanza di chiarezza alimenta timori per la continuità degli investimenti e per la salvaguardia del know-how sviluppato in anni di ricerca e innovazione.

La gravità della situazione è amplificata dalla constatazione di una carenza di coinvolgimento e supporto da parte delle istituzioni locali, in particolare la Regione Piemonte, che finora non ha espresso un interesse attivo nella tutela di un’azienda strategica per il territorio.
Questa assenza di supporto istituzionale contribuisce a un senso di abbandono e alimenta la percezione di una sottovalutazione del ruolo di Italdesign per l’economia regionale e nazionale.

La preoccupazione per il destino di Italdesign non è circoscritta ai soli lavoratori dell’azienda.

Un forte segnale di solidarietà è stato espresso da tutti i dipendenti del gruppo Volkswagen presenti in Italia, attraverso le rispettive rappresentanze sindacali, testimoniando la consapevolezza del valore strategico di Italdesign e dell’impatto che la sua possibile cessione potrebbe avere sull’intero ecosistema industriale italiano.
In questo contesto, un elemento significativo è stato l’incontro del 9 ottobre tra i sindacati italiani e la confederazione tedesca IG Metall, insieme ai vertici della Ust Global, multinazionale americana a capitale indiano leader nello sviluppo di servizi informatici e soluzioni per il settore automotive.

Questo incontro, tenutosi proprio nello stabilimento di Moncalieri, ha offerto uno spazio di confronto e di scambio di informazioni, ma non ha contribuito a dissipare i dubbi e le incertezze che gravano sul futuro di Italdesign. L’intervento di Ust Global, in particolare, solleva interrogativi sul ruolo che un’azienda di questo tipo potrebbe avere in una eventuale nuova configurazione aziendale, e se tale ruolo possa garantire la continuità del core business e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Il nodo cruciale rimane la necessità di un dialogo costruttivo e trasparente tra tutte le parti coinvolte, per garantire un futuro sostenibile per Italdesign e per i suoi dipendenti.

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