L’ingegno sardo si fa arte, e l’arte si fa omaggio.
Maurizio Lampis, brickbuilder di talento proveniente da Oliena, ha siglato un nuovo, emozionante capitolo del suo percorso creativo dedicando un’opera monumentale a Gianfranco Zola, icona indiscussa del calcio italiano e figura amata a livello internazionale.
L’iniziativa, giunta a coronare un anno ricco di riconoscimenti per Zola – dalla prestigiosa stella d’oro del Coni alla nomina a “Ambasciatore dello sport italiano nel mondo” – celebra un talento che ha illuminato i campi da gioco di Napoli, Parma, Chelsea e Cagliari, lasciando un’impronta indelebile nella storia del calcio.
Come già accaduto per i ritratti dedicati ad Alessia Orro e Jannik Sinner, l’opera lampisiana si materializza in un affascinante mosaico costruito interamente con mattoncini Lego.
Lampis, con la sua consueta sensibilità, ha espresso l’intento di immortalare non solo un campione, ma un esempio: “Zola incarna una combinazione rara di abilità tecnica e condotta esemplare, sia in campo che al di fuori.
Il soprannome ‘The Magic Box’, attribuito dai tifosi inglesi, ne è la perfetta sintesi.
” L’artista ha avuto il privilegio di condividere un momento speciale con il campione in un’amichevole, un ricordo che custodisce gelosamente.
Il mosaico, dalle generose dimensioni di 102×51 centimetri e composto da ben 3000 mattoncini assemblati in due settimane di intenso lavoro, raffigura uno scatto iconico di Zola in maglia rossoblu, mentre esulta al cielo, il numero 10 fiero sul petto.
La scelta dell’immagine mira a catturare l’essenza di un momento di gioia condivisa con i tifosi cagliaritani, testimonianza di una passione contagiosa.
L’artista spera di ottenere l’autografo di Zola per completare l’opera, aggiungendo un tocco di autenticità e un legame ancora più profondo con il soggetto celebrato, proseguendo la tradizione intrapresa con Maradona, Riva (con una scultura in busto) e Sinner (in attesa di firma).
Ma l’impegno creativo di Lampis non si arresta qui.
Parallelamente al tributo a Zola, l’artista sta ultimando un nuovo, ambizioso progetto: una riproduzione in Lego della Basilica di Collemaggio all’Aquila.
Questo monumento, simbolo della resilienza abruzzese, custodisce la Perdonanza Celestiniana, un evento di inestimabile valore culturale riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.
Si tratta del sesto monumento italiano realizzato da Lampis, un percorso che lo ha visto cimentarsi con capolavori come la Fontana di Trevi, Piazza del Plebiscito e Piazza San Marco, opere che hanno conquistato l’ammirazione di un pubblico internazionale, testimoniando la forza dell’arte sarda e la sua capacità di interpretare l’identità culturale del nostro Paese.






