La Liguria si distingue per un robusto senso di benessere percepito dalla sua popolazione adulta.
I dati più recenti, raccolti dal sistema di sorveglianza ‘Passi’ dell’Istituto Superiore di Sanità nel biennio 2023-2024, rivelano che quasi otto liguri adulti su dieci (78% della popolazione tra i 18 e i 69 anni) esprimono un giudizio positivo sulla propria salute, sia fisica che mentale, descrivendosi come “bene” o “molto bene”.
Questo dato colloca la Liguria al di sopra della media nazionale, attestata al 74%, indicando un potenziale vantaggio in termini di resilienza e qualità di vita.
Tuttavia, questo quadro apparentemente idilliaco non cancella la presenza di disagi e difficoltà.
Una piccolissima minoranza (3%) confessa di sentirsi “male o molto male”, evidenziando l’importanza di intervenire con strategie mirate per supportare questa fascia di popolazione.
La restante parte, collocata tra queste due estreme categorie, riferisce di sentirsi “discretamente”, suggerendo un’area di miglioramento potenziale per ottimizzare il benessere generale.
L’analisi più approfondita rivela che, nel mese precedente l’intervista, gli intervistati liguri hanno sperimentato in media cinque giorni di condizioni di salute compromesse.
Questa incidenza non è distribuita uniformemente: circa tre giorni sono attribuiti a problemi di natura fisica, conseguenze di malattie pregresse o infortuni, mentre i restanti due giorni sono legati a disturbi psicologici, che spaziano da problematiche emotive a manifestazioni di ansia, depressione e stress.
È significativo notare come i disturbi psicologici contribuiscano in modo rilevante alla percezione di malessere e limitazione delle attività quotidiane.
La limitazione funzionale rappresenta un elemento cruciale per comprendere l’impatto di queste condizioni di salute.
Gli intervistati liguri hanno riferito di aver subito, in media, poco più di un giorno al mese di reali difficoltà nello svolgimento delle proprie attività quotidiane a causa di questi problemi di salute, una situazione che, pur se apparentemente contenuta, incide sulla produttività, sulla partecipazione sociale e sul benessere personale.
Questa valutazione quantitativa sottolinea la necessità di integrare interventi di supporto psicologico e sociale con quelli tradizionalmente orientati alla cura delle malattie fisiche, promuovendo un approccio olistico alla salute che consideri l’interconnessione tra corpo e mente.
L’analisi dei dati ‘Passi’ invita a una riflessione più ampia sul significato del benessere nella regione, stimolando lo sviluppo di politiche sanitarie mirate a prevenire, diagnosticare e trattare le condizioni di salute fisica e mentale, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità della vita della popolazione ligure.