Un’ondata di talento travolge Musicultura: la 37ª edizione del Festival registra un numero di iscrizioni senza precedenti, raggiungendo l’impressionante cifra di 1.328 artisti.
Questo primato assoluto non solo consolida la posizione di Musicultura come evento di riferimento a livello nazionale, ma sottolinea la sua peculiarità: un concorso dove l’autorialità è un requisito imprescindibile, un baluardo contro la mercificazione dell’arte e a favore della creatività autentica.
La partecipazione supera di gran lunga quella di altre competizioni di spicco, come Sanremo Giovani 2026, che ha visto circa 500 iscritti, evidenziando la specificità e il prestigio di Musicultura.
Il dato registrato rappresenta un’ulteriore conferma dell’attrattiva e dell’autorevolezza di un festival nato nel cuore della provincia marchigiana, capace di imporsi come un faro per la canzone popolare, d’autore e la musica dal vivo italiana.
Più che un semplice concorso, Musicultura si configura come un ecosistema culturale, un luogo di incontro e di scambio per artisti provenienti da tutto il territorio nazionale.
“Non avrei mai immaginato una crescita di questa portata,” commenta Ezio Nannipieri, direttore artistico del festival, esprimendo un misto di entusiasmo e consapevolezza.
“Questa valanga di iscrizioni è un segnale di fiducia che ci riempie di gioia, ma al tempo stesso ci impone un lavoro impegnativo.
La sfida ora è interpretare al meglio questo entusiasmo, con la stessa passione, curiosità e rigore che ci hanno sempre contraddistinti.
” Nannipieri esprime, inoltre, la necessità di un sostegno istituzionale solido e continuo, cruciale per garantire la sostenibilità futura del festival e dissipare le incertezze che incombono.
L’edizione 2024 segna un salto di qualità rispetto alle cinque edizioni precedenti, che avevano visto una media di circa 1.100 partecipanti.
La provenienza geografica degli artisti è variegata: Lombardia e Lazio si distinguono come regioni più rappresentate, seguite da Toscana ed Emilia-Romagna, a testimonianza di un interesse nazionale diffuso.
Gli artisti marchigiani, con 83 candidature, confermano il forte legame con il territorio d’origine del festival.
Musicultura non è solo un trampolino di lancio per nuovi talenti, ma anche un impegno costante nella ricerca di voci originali e linguaggi innovativi.
Il festival si distingue per la sua indipendenza e vitalità, offrendo un punto di riferimento credibile per chi desidera esprimersi attraverso la canzone, fornendo al contempo un supporto economico significativo, culminante nel prestigioso Premio Banca Macerata da 20.000 euro per il vincitore assoluto.
Questo premio, e il sostegno che il festival offre, sottolinea l’importanza di coltivare e valorizzare il patrimonio artistico italiano, sostenendo gli artisti emergenti nel loro percorso creativo.








