Un gesto di formalità e rispetto, al di là delle rivalità politiche, ha segnato l’inizio di una serata dedicata alla solidarietà a Catanzaro.
Il presidente uscente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, aspirante a un nuovo mandato, e Pasquale Tridico, portavoce di un’alternativa progressista, si sono incontrati durante la “Cena Straordinaria”, un evento di raccolta fondi che ha trasformato Corso Mazzini in un’imponente tavolata a cielo aperto.
La scena, suggestiva, ha visto circa mille persone riunite attorno a un tavolo lungo quattrocento metri, creando un’atmosfera di comunità che trascende le divisioni ideologiche.
La stretta di mano e gli scambi di convenevoli, pur nel contesto di una campagna elettorale intensa, hanno rappresentato un momento di distensione, sottolineando l’importanza del confronto civile e della cooperazione, anche tra avversari politici.
L’immagine di Occhiuto e Tridico, seduti vicini, ma distinti, ha catturato l’attenzione dei presenti, offrendo uno spaccato della complessità del panorama politico calabrese.
Un’immagine amplificata dalla presenza di Matilde Siracusano, sottosegretaria e compagna di Occhiuto, che ha voluto personalmente salutare Tridico, testimoniando un gesto di cortesia e apertura.
La “Cena Straordinaria” non è stata solo un’occasione per raccogliere fondi a sostegno di iniziative sociali, ma anche un palcoscenico informale che ha visto la partecipazione di figure di spicco della vita politica e istituzionale calabrese.
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, la sottosegretaria all’interno, Wanda Ferro, leader di Fratelli d’Italia in Calabria, e Filippo Pietropaolo, vicepresidente uscente della Giunta regionale, hanno contribuito a creare un’atmosfera di celebrazione e di condivisione.
L’evento ha offerto, in definitiva, un’interessante riflessione sulla capacità del territorio di generare occasioni di incontro e di dialogo, anche in un momento storico segnato da forti tensioni politiche e dalla necessità di affrontare sfide complesse, come il futuro della sanità, lo sviluppo economico e la lotta alla criminalità organizzata.
Il 5 e 6 ottobre i calabresi saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo Presidente della Regione, un appuntamento cruciale per il destino della comunità calabrese.