Un’articolata operazione antidroga, orchestrata dai Carabinieri di Venezia e del territorio circostante – Mestre, San Donà di Piave, con il supporto del Nucleo Natanti e dell’unità cinofila di Torreglia (PD) – ha portato all’arresto di due individui e alla segnalazione di ulteriori tre persone, delineando una rete di traffico e spaccio radicata nel tessuto urbano e costiero.
L’indagine, avviata a seguito di un’approfondita attività di osservazione discreta, ha messo in luce un andamento sospetto e persistente di affluenza di persone attorno alle abitazioni dei soggetti ora indagati.
Questa anomalia, captata dai militari dell’Arma, ha innescato una serie di perquisizioni mirate, condotte in diverse località: il Lido di Venezia, Mestre e Cavallino Treporti.
Il primo arresto ha coinvolto un uomo di 49 anni, trovato in possesso di una quantità significativa di sostanze stupefacenti: circa 500 grammi di cocaina, 250 grammi di marijuana, 22 grammi di hashish e 2 grammi di ecstasy.
Il secondo arrestato, un 47enne, è stato trovato con 150 grammi di hashish, confezionati in panetti di cellophane per la successiva distribuzione, unitamente a 10 grammi di cocaina, 4 grammi di ecstasy e 2 grammi di marijuana.
Uno dei due è stato tradotto alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, mentre l’altro è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del prosseguimento delle indagini.
Oltre agli arresti, l’operazione ha portato alla denuncia di tre ulteriori individui.
Un 46enne residente a Mestre è stato sorpreso con 12 grammi di cocaina, mentre a Cavallino Treporti un cittadino straniero è stato trovato in possesso di 8 pastiglie di ecstasy e 2 grammi di hashish.
Particolarmente significativa è la posizione di un 45enne residente a Cavallino Treporti, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex fidanzata, con applicazione del braccialetto elettronico, il quale è stato trovato in possesso di una pistola scacciacani priva della prevista segnalazione rosso vivo, elemento che configura un reato accessorio e rafforza il quadro di una pericolosità non limitata al traffico di stupefacenti.
L’operazione, caratterizzata da una complessa attività di intelligence e da un’esecuzione coordinata, evidenzia l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro il fenomeno della criminalità organizzata e nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alla salvaguardia della sicurezza pubblica e alla tutela della legalità nel territorio veneziano e limitrofo.
Le indagini proseguono per accertare la natura e l’estensione della rete di traffico, identificando eventuali complici e quantificando il volume di sostanze stupefacenti immesse nel mercato locale.






