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venerdì 24 Ottobre 2025

Ospedali di Comunità in Molise: un ponte verso la sanità del futuro

L’evoluzione del sistema sanitario nazionale, fortemente incentivata dagli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e delineata dal Decreto Ministeriale 77/2022, sta ridefinendo l’architettura dell’assistenza territoriale.

In questa prospettiva, gli ospedali di comunità emergono come elementi cruciali, configurandosi come un ponte strategico tra le cure primarie a domicilio e l’intervento ospedaliero tradizionale, riducendo la pressione sulle strutture sanitarie di acuzie e promuovendo un approccio più centrato sulla persona.
La decisione dei commissari ad acta per la sanità molisana, Marco Bonamico e Ulisse Di Giacomo, di approvare le linee guida operative per l’implementazione di questa nuova tipologia di struttura riflette un impegno concreto verso l’ottimizzazione dell’offerta sanitaria regionale.

Gli ospedali di comunità non rappresentano un’alternativa ai reparti ospedalieri, bensì un’estensione del sistema di cura, destinati a ospitare pazienti che necessitano di un supporto temporaneo, con un ricovero di breve durata, ma che non richiedono l’elevato livello di complessità e le risorse intensive tipiche delle degenze ospedaliere.

La normativa, ispirata ai principi di equità e adeguatezza, stabilisce parametri quantitativi per la densità di posti letto, fissando una soglia minima di 15-20 posti ogni 100.000 abitanti.

Tuttavia, riconoscendo la variabilità delle esigenze locali e la necessità di una programmazione flessibile, è prevista una possibilità di incremento progressivo, modulabile in base alle specifiche caratteristiche demografiche e sanitarie del territorio, con un’aggiunta di 0,4 posti letto per ogni mille abitanti, subordinata ad una pianificazione regionale coerente con gli obiettivi di accessibilità, appropriatezza e sostenibilità del servizio.

Il Molise, nell’adesione a questo modello innovativo, ha identificato due strutture di riferimento: l’ospedale ‘Vietri’ di Larino, nel cuore della provincia di Campobasso, e l’ospedale ‘Ss.
Rosario’ di Venafro, situato nella provincia di Isernia.

La scelta di queste sedi, presumibilmente basata su criteri di accessibilità geografica, disponibilità di risorse e potenziale di integrazione con le reti di cura esistenti, testimonia l’intento di distribuire uniformemente l’offerta sanitaria sul territorio regionale.
L’avvio degli ospedali di comunità nel Molise si configura come un passo fondamentale per la trasformazione del sistema sanitario regionale, orientato verso un’assistenza più proattiva, preventiva e personalizzata, in grado di rispondere in modo più efficace alle sfide demografiche, sociali e sanitarie del XXI secolo.
La corretta implementazione delle linee guida approvate richiederà un impegno sinergico tra istituzioni, professionisti sanitari e comunità locali, al fine di garantire che queste nuove strutture siano pienamente integrate nel tessuto del sistema sanitario regionale e che raggiungano gli obiettivi di miglioramento dell’accesso alle cure, della riduzione dei costi e del rafforzamento della salute della popolazione molisana.

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