sabato 13 Settembre 2025
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Ponte Messina: Respinti gli Attacchi, Progetto nel Rispettto delle Norme

La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina si configura come un’opera complessa, oggetto di un acceso dibattito che ha visto contrapporsi prospettive tecniche, economiche e ambientali.
Le recenti contestazioni sollevate da alcune associazioni ambientaliste, incentrate su presunte lacune procedurali e tecniche, sono state categoricamente respinte dall’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, il quale ha sottolineato la piena conformità del progetto alle normative italiane ed europee.

L’impianto tecnico del ponte, frutto di un iter progettuale rigoroso, si fonda su principi di eccellenza aerodinamico-aeroelastica, sismica e geotecnica.

La sua fattibilità, lungi dall’essere un punto di contesa, è stata ampiamente confermata da analisi approfondite e simulazioni avanzate.
Le accuse relative alla mancanza di test di tenuta e approfondimenti sismici si rivelano infondate, in quanto tali verifiche sono parte integrante del processo di progettazione esecutiva e già oggetto di pianificazione operativa.
Le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), come avviene per tutte le grandi opere, saranno scrupolosamente attuate nella fase di dettaglio del progetto.
L’approvazione del Ponte è stata preceduta da una rigorosa Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Incidenza (SIN), conforme a tutte le normative vigenti.

L’operazione non è stata affatto assegnata in assenza di un bando internazionale: al contrario, la selezione dei principali attori coinvolti – Contraente Generale, Monitor Ambientale e Project Management Consultant – è avvenuta attraverso gare aperte a livello globale, a cui hanno aderito oltre sessanta aziende, inclusa una significativa componente estera.
La questione dei costi è stata oggetto di analisi dettagliate e indipendenti, condotte da primari soggetti di settore.

Sebbene l’entità dei benefici derivanti dalla realizzazione del ponte non possa essere definita in termini di “miracoli”, le evidenze scientifiche suggeriscono un contributo significativo al benessere collettivo.
L’opera non si limita a ridurre i tempi di percorrenza e a facilitare la mobilità, ma può stimolare lo sviluppo economico, migliorare l’accessibilità del territorio calabrese e creare opportunità di lavoro.
Inoltre, un’attenta gestione degli impatti ambientali, attraverso misure compensative e di mitigazione, è essenziale per garantire la sostenibilità dell’intervento.
La realizzazione del Ponte sullo Stretto rappresenta, dunque, una sfida complessa che richiede un approccio integrato, basato sulla trasparenza, sulla responsabilità e sulla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti.

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