martedì 30 Settembre 2025
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Proteste a Isernia: la Sanità Molisana a Rischio

La crescente ondata di dissenso popolare, scaturita dalla percezione di un ridimensionamento critico del Piano Operativo Sanitario regionale, ha visto una vibrante espressione di protesta a Isernia, culminata in una manifestazione pacifica dinanzi alla Prefettura.
L’iniziativa, promossa dal Comitato “Sanità Bruciata” – nato dalle ceneri del precedente “In Seno al Problema” – testimonia un profondo senso di allarme e frustrazione per le potenziali conseguenze del piano sulla tenuta del sistema sanitario molisano.
La mobilitazione, che segue un precedente sit-in presso l’Ospedale “Veneziale”, riflette l’angoscia per il rischio di declassazione di servizi essenziali come il Laboratorio di Emodinamica e il Punto Nascita, infrastrutture vitali per la comunità.

L’incontro tra il portavoce del Comitato, Emilio Izzo, e il Prefetto Giuseppe Montella ha segnato un momento cruciale nella gestione della crisi.

Il Prefetto si è impegnato a trasmettere una dettagliata relazione al Governo, delineando le preoccupazioni sollevate dalla cittadinanza e l’impatto potenziale delle scelte programmatiche.

Un ulteriore segnale di impegno istituzionale è la promessa di convocare un tavolo di confronto, coinvolgendo i commissari regionali, gli assessori sanitari e i vertici dell’Asrem, con l’obiettivo di generare risposte concrete e mitigare l’incertezza che grava sul futuro della sanità molisana.
Emilio Izzo ha inoltre illustrato al Prefetto il contenuto di un dialogo con il Senatore Lotito, eletto nel territorio regionale.

L’esponente del Comitato ha espresso profonda delusione per la presunta mancanza di supporto da parte del parlamentare in merito alla difesa dei servizi sanitari.

Questa disillusione ha rafforzato la decisione del Comitato di perseguire autonomamente la battaglia a tutela della sanità, distanziandosi da dinamiche politiche considerate inefficaci.
La protesta non si arresta alla Prefettura.

Un’imminente sit-in al Consiglio Regionale è previsto per la settimana successiva, a testimonianza della volontà di sensibilizzare direttamente gli organi legislativi.

L’escalation della mobilitazione culminerà con una trasferta a Roma, a fine novembre, con l’intento di portare le istanze della popolazione direttamente al centro decisionale nazionale e sollecitare interventi urgenti e risolutivi per il sistema sanitario molisano, ormai percepito come precario e in pericolo.

L’azione del Comitato “Sanità Bruciata” si configura come un monito alla classe politica e alle istituzioni, esortandole ad assumere un ruolo attivo nella salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini molisani.

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