Un’iniziativa sinergica che celebra l’intreccio imprescindibile tra cultura e legalità anima Reggio Calabria.
Il Questore Salvatore La Rosa, affiancato dal Rettore dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, presenta ufficialmente “Cultura è Legalità”, un evento che si configura come un ponte tra l’impegno istituzionale e la crescita civile della comunità.
L’evento, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Polizia di Stato e l’Ateneo reggino, si articola in un villaggio tematico, un concerto natalizio di prestigio e un programma educativo rivolto alle nuove generazioni.
Il villaggio della legalità, allestito lungo corso Garibaldi, offre un panorama variegato di attività.
Oltre all’esposizione di mezzi di servizio, inclusi esemplari d’epoca e una Lamborghini, la mostra include un’importante sezione dedicata all’evoluzione storica delle divise della Polizia di Stato.
Un elemento innovativo è il “Truck Una Vita da Social”, un’aula didattica multimediale gestita dal Centro Operativo della Sicurezza Cibernetica.
Qui, esperti illustreranno ai giovani le insidie del mondo digitale, affrontando tematiche cruciali come il cyberbullismo, le truffe online, la protezione dei dati personali e i rischi di adescamento attraverso i social media.
L’obiettivo è fornire strumenti concreti per una navigazione consapevole e sicura.
Il concerto natalizio, che si terrà alla presenza del Capo della Polizia Vittorio Pisani, rappresenta il culmine dell’iniziativa.
La Banda Musicale della Polizia di Stato, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, si esibirà in un programma che vedrà l’armoniosa fusione di voci e strumenti, affiancata dal coro polifonico dell’Università Mediterranea e dal coro lirico Francesco Cilea.
Questa combinazione di talenti locali e nazionali sottolinea il valore dell’integrazione culturale e della condivisione di esperienze.
Il Questore La Rosa ha sottolineato come l’abbraccio tra legalità e cultura sia un imperativo per lo sviluppo sostenibile del territorio.
La cultura, in questa visione, non è solo un insieme di conoscenze e forme artistiche, ma un processo di crescita umana che guida verso l’interiorizzazione dei valori etici e il rispetto delle regole.
Il Rettore Zimbalatti ha enfatizzato l’importanza di questa iniziativa per l’intera città, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani, offrendo loro un’occasione unica per incontrare modelli di eccellenza e comprendere il ruolo fondamentale della legalità nella costruzione di un futuro prospero.
L’iniziativa si pone come un chiaro messaggio: la crescita civile passa attraverso l’educazione, la conoscenza e la promozione di una cultura della legalità, capace di formare cittadini responsabili e consapevoli, pronti a contribuire attivamente al benessere della comunità.
L’impegno congiunto tra istituzioni e università mira a rafforzare il legame tra la Polizia di Stato e i cittadini, promuovendo un clima di fiducia e collaborazione per la costruzione di una società più giusta e sicura.
