Nel corso del 2024, il Molise ha confermato una produzione significativa di rifiuti urbani, raggiungendo le 111.542 tonnellate, un incremento di 1.586 tonnellate rispetto all’anno precedente.
Questi dati, elaborati dall’ISPRA nel suo Rapporto sui Rifiuti Urbani 2025, delineano un quadro complesso che, pur indicando progressi in alcune aree, solleva anche interrogativi sulle strategie di gestione e sulla necessità di un impegno più incisivo a livello regionale.
L’incremento nella produzione complessiva, sebbene modesto in termini percentuali, suggerisce una crescita demografica, un aumento dei consumi o, potenzialmente, una minore efficacia delle iniziative volte a ridurre la quantità di scarti generati.
La produzione pro capite, pari a 387,3 kg, evidenzia un aumento rispetto al 2023 (379,9 kg), un dato che, sebbene non allarmante, richiede un’analisi approfondita per identificare le cause e implementare azioni correttive mirate.
Un elemento di positività emerge dalla raccolta differenziata, che nel 2024 ha raggiunto il 61,7%, un valore inferiore alla media nazionale attestata al 67,7%.
Questa differenza, seppur significativa, non deve essere interpretata come un fallimento, ma piuttosto come un’opportunità per rafforzare le infrastrutture e le campagne di sensibilizzazione.
La variabilità territoriale all’interno del Molise è un fattore cruciale da considerare: la provincia di Campobasso, con una percentuale del 63,4%, dimostra una maggiore consapevolezza e un’efficace implementazione dei sistemi di raccolta differenziata rispetto alla provincia di Isernia, che si attesta al 56,8%.
Questa disparità indica la necessità di interventi mirati, adattati alle specificità di ciascuna area geografica e ai diversi livelli di sensibilizzazione della popolazione.
È fondamentale interpretare questi dati non solo come indicatori di performance, ma come stimoli per un ripensamento complessivo del sistema di gestione dei rifiuti.
Un approccio integrato, che coinvolga istituzioni, aziende, associazioni e cittadini, è essenziale per promuovere la riduzione alla fonte, il riuso, il riciclo e il recupero energetico.
L’innovazione tecnologica, la formazione del personale e la promozione di comportamenti sostenibili sono pilastri fondamentali per raggiungere gli obiettivi di economia circolare e minimizzare l’impatto ambientale.
Inoltre, un’attenta analisi dei flussi di rifiuti, l’identificazione delle tipologie di scarti più problematiche e la promozione di collaborazioni interregionali potrebbero contribuire a migliorare significativamente le performance del Molise in termini di gestione dei rifiuti.






