La Romagna, territorio forgiato da una resilienza intrinseca, si conferma un laboratorio di crescita economica, dove la prudenza non soffoca l’ambizione di investire.
Lo emerge con chiarezza dal primo report dell’Osservatorio sugli Investimenti, un’iniziativa pionieristica frutto della sinergia tra la Camera di Commercio della Romagna e il Dipartimento di Scienze Aziendali (DiSa) dell’Università di Bologna.
Il documento offre una fotografia dettagliata dell’andamento degli investimenti aziendali in Emilia-Romagna nel periodo 2019-2024, rivelando dinamiche significative che delineano un profilo peculiare per le province di Forlì-Cesena e Rimini.
L’analisi depone contro un’immagine stereotipata della crescita economica concentrata esclusivamente nei tradizionali poli industriali di Bologna e Modena, che pur mantenendo volumi complessivi considerevoli, vedono le imprese romagnole distinguersi per un impegno investimenti proporzionalmente più marcato, soprattutto in termini di tenuta e capacità di adattamento.
La resilienza del tessuto imprenditoriale romagnolo si manifesta in modo particolarmente evidente nel 2024, un anno caratterizzato da una generale contrazione degli investimenti regionali.
Mentre città come Bologna hanno subito un calo, Rimini è riuscita a mantenere stabili i propri livelli di investimento, dimostrando una notevole capacità di mitigare le avversità economiche.
Questa performance positiva non è frutto del caso, ma riflette una strategia deliberata di investimento orientata alla solidità aziendale e alla sostenibilità a lungo termine.
Le imprese romagnole, apparentemente, privilegiano la costruzione di fondamenta robuste, minimizzando l’esposizione alle fluttuazioni di breve periodo e puntando su investimenti strategici in grado di generare valore nel tempo.
Questa visione a lungo termine, unita a una gestione finanziaria prudente, si rivela un elemento chiave per affrontare le sfide del contesto economico attuale.
L’Osservatorio sugli Investimenti, come sottolinea il presidente della Camera di Commercio della Romagna, Carlo Battistini, rappresenta un connubio virtuoso tra la ricchezza di dati forniti dai bilanci camerali e la competenza specialistica dell’Università di Bologna.
Non si tratta semplicemente di una raccolta e analisi di dati, ma di un vero e proprio strumento di intelligence economica, in grado di supportare le imprese nella definizione di strategie di crescita mirate e sostenibili.
L’iniziativa si configura come un modello di collaborazione tra istituzioni e mondo accademico, volto a favorire lo sviluppo del territorio e a promuovere la competitività delle imprese romagnole in un mercato globale in continua evoluzione.
L’obiettivo primario è fornire un quadro interpretativo rigoroso, capace di suggerire percorsi di miglioramento e anticipare le tendenze future, contribuendo a rafforzare il ruolo della Romagna come motore di innovazione e prosperità.
