Nella giornata odierna, a Rovigo, un incontro significativo ha visto la sindaca Valeria Cittadin accogliere Federico Di Iorio, il cittadino che, lo scorso 3 novembre a Grignano Polesine, si è trovato a reagire con la forza di un’arma da fuoco di fronte a un tentativo di furto nella sua abitazione.
L’incontro, ufficialmente comunicato dal Comune, trascende il semplice gesto di cortesia, configurandosi come un atto di riconoscimento e una riflessione più ampia sul tema della difesa personale e della sicurezza dei cittadini.
La sindaca Cittadin, esprimendo una ferma e inequivocabile solidarietà a Di Iorio, ha sottolineato il coraggio e la ponderatezza con cui l’uomo ha gestito una situazione di estrema tensione.
“Federico ha dimostrato una capacità di agire in modo pragmatico e responsabile, evitando, come egli stesso ha riferito, qualsiasi forma di vendetta o di reazione impulsiva,” ha dichiarato.
L’attenzione è stata posta non solo sull’atto in sé, ma anche sull’iter che lo ha preceduto: le reiterate richieste di allontanamento rivolte ai malviventi, che testimoniano un tentativo di risolvere la situazione in maniera pacifica prima di ricorrere a un’azione più drastica.
L’episodio solleva interrogativi complessi riguardo il diritto alla difesa, la percezione di insicurezza che attanaglia il Paese e il ruolo dello Stato nella protezione dei suoi cittadini.
La sindaca Cittadin ha espresso una visione chiara, sottolineando come la legittima difesa, come riconosciuta dall’autorità giudiziaria, sia un diritto fondamentale, un’espressione naturale dell’istinto di sopravvivenza e della volontà di proteggere la propria famiglia.
“Di fronte a un’invasione domicilio e a un’intenzione manifesta di arrecare danno, la reazione di difesa è non solo comprensibile, ma umanamente inevitabile,” ha affermato.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per ribadire l’importanza delle recenti modifiche legislative in materia di eccesso di legittima difesa, strumenti che mirano a tutelare chi si trova ad agire in situazioni di pericolo, senza penalizzarlo ulteriormente.
La solidarietà espressa dal Governo, con il plauso della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Vicepremier Matteo Salvini, testimonia la condivisione di questa prospettiva e la volontà di garantire un quadro normativo che favorisca la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.
Federico Di Iorio ha riferito di aver ricevuto dalla sindaca Cittadin un segno di piena comprensione e incoraggiamento, un invito a mantenere la dignità e l’orgoglio di aver agito per proteggere la propria casa e i propri cari.
La vicenda, al di là delle ripercussioni legali, si configura come un campanello d’allarme sulla crescente ondata di criminalità che affligge il territorio nazionale e sulla necessità di un dibattito pubblico sereno e costruttivo sulle modalità per garantire un effettivo diritto alla sicurezza, un diritto inalienabile che deve essere tutelato con fermezza e responsabilità.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulla percezione di insicurezza e sul ruolo della legge come strumento di deterrenza e di protezione dei diritti dei cittadini.






