Il confronto tra Spezia e Sampdoria, più che un derby, si configura come un incontro al culmine della crisi per entrambe le contendenti, un confronto velato di angoscia e urgenza, disputatosi nell’arena desolante della bassa classifica di Serie B.
L’incontro, segnato da una palpabile tensione e da un’atmosfera pesante come il destino, si è risolto con un sofferto successo spezzino, siglato dall’inaspettato guizzo di Artistico al 51° minuto, inaugurando finalmente il primo sorriso per Donadoni sulla panchina aquilotta.
Fin dalle prime battute, la paura, figlia di classifiche impietose e di un disperato bisogno di punti, ha dominato il campo, imprigionando il gioco in una morsa di prudenza e incertezza.
L’iniziativa offensiva si è rivelata un miraggio, le azioni da goal rarefatte come stelle cadenti in una notte senza luna.
Lo Spezia, pragmatico e ancorato a soluzioni tattiche più dirette, ha optato per il lancio lungo, un tentativo di sfruttare le debolezze difensive avversarie.
Dall’altra parte, la Sampdoria ha cercato di costruire il gioco attraverso le incursioni di Pafundi, giovane talento che, con la sua abilità nel dribbling e la sua visione periferica, ha provato a innescare manovre offensive partendo dalla fascia destra, accompagnate da qualche angolo battuto con pericolosa precisione.
Un barlume di opportunità per i blucerchiati si è manifestato allo scadere del primo tempo, quando Aurelio, dal limite dell’area piccola, ha mancato il bersaglio alto, sprecando un’occasione propizia.
L’episodio, più che un errore, rappresentava la fragilità emotiva e tecnica di una squadra in difficoltà.
Nella ripresa, il destino ha voluto che proprio Beruatto, figura chiave nella manovra offensiva spezzina, servisse con un preciso cross il pallone per Artistico, che, con un imperioso colpo di testa, ha fatto crollare le speranze dorie.
Il gol ha sbloccato il match e ha infuso nuova linfa vitale nello Spezia, mentre ha ulteriormente demoralizzato la Sampdoria.
Gregucci, nel tentativo di rimediare al risultato, ha operato diverse sostituzioni, ma i suoi uomini si sono rivelati incapaci di reagire con convinzione.
Al 75° minuto, lo Spezia ha sfiorato il raddoppio grazie a un errore difensivo blucerchiato, ma le parate provvidenziali di Ghidotti hanno mantenuto in vita la speranza ospite.
Il forcing finale della Sampdoria è stato vano, frustrato dalla solidità dello Spezia, che ha consolidato il suo vantaggio in classifica, guadagnando una posizione (l’ottavo posto) che lo vede ora leggermente più sicuro rispetto alla Sampdoria, ancora sommersa nelle zone retrocieche della graduatoria.
La vittoria spezzina, più che una gioia, è stata un’amara constatazione per i tifosi blucerchiati, consapevoli delle difficoltà ancora da superare per risalire la china.







