“Casa Paradiso” non è semplicemente un album, ma un’immersione.
Un viaggio introspettivo che Tommaso Paradiso offre al suo pubblico, un’esplorazione delle pieghe del vivere che si materializza in dieci tracce, ognuna concepita come stanza di un’abitazione interiore.
Un rifugio, un punto d’approdo sicuro, un luogo dove il cantautore romano si è ritrovato a sondare il proprio essere, dopo un periodo di trasformazioni profonde, come un trasloco esistenziale che coinvolge sia l’ambito personale che quello professionale.
L’album si configura come un diario sonoro, un’eredità testamentaria di esperienze vissute, in linea con la tradizione di cantautori che hanno saputo trasformare la propria esistenza in materia prima artistica.
Paradiso, come un archeologo del proprio animo, scava nel passato per restituire al presente un affresco sincero e mai retorico.
“Ogni disco è un capitolo”, spiega il cantautore, “un tentativo di decifrare il proprio percorso, di comprendere le scelte, i rimpianti, le gioie, le disillusioni che hanno segnato un determinato momento della vita.
”“Casa Paradiso” non elude la realtà, ma la affronta con leggerezza e ironia, come un atto di resistenza in un’epoca segnata da conflitti e incertezze.
Paradiso, consapevole del ruolo dell’artista nel mondo contemporaneo, trova nella musica un antidoto alla disperazione, un luogo di conforto e di rifugio.
“Essere leggero in tempi di guerra è una sfida,” confessa, “ma la musica è anche ponte, è abbraccio, è consolazione.
”L’album è intriso di un profondo legame con il territorio italiano.
Paradiso, osservatore acuto e sensibile, si lascia ispirare dalla bellezza e dalla contraddittorietà del paesaggio che lo circonda.
Le sue passeggiate in monopattino per le città, con le cuffie nelle orecchie, si trasformano in veri e propri viaggi sensoriali, alla scoperta di volti, storie, atmosfere che si imprimono nella sua memoria e che poi riversa nelle sue canzoni.
“Roma o Milano, non importa, l’importante è perdersi, è osservare, è sentire,” afferma.
“Tornare a casa” è il brano che apre il disco, una dichiarazione di intenti, una chiave di lettura dell’intero progetto, che si snoda attraverso percorsi diversi, a volte malinconici, a volte vivaci, sempre però animati da una ricerca incessante di significato.
Il featuring con Setak, amico di vecchia data, arricchisce il panorama sonoro con contaminazioni interessanti, mentre “Spettacolo” conclude il viaggio con un’atmosfera cinematografica e suggestiva.
L’album si preannuncia un evento culturale di rilevanza, un’occasione per riscoprire la musica come forma di espressione autentica e profonda, capace di connettere le persone e di illuminare anche gli angoli più oscuri dell’animo umano.
Il tour “Tommaso Paradiso Palasport 2026” promette di essere un’esperienza indimenticabile, un viaggio emozionante attraverso le tappe fondamentali della sua carriera, un incontro intimo e coinvolgente con il suo pubblico.






