L’edizione 2025 di Top 300 Lodi, il prestigioso studio congiunto del Centro Studi di Assolombarda, PwC Italia e sostenuto da Banco BPM, dipinge un quadro complesso dell’economia lodigiana.
Pur confermando una robustezza strutturale, il rapporto rivela una progressiva erosione della redditività, nonostante una moderata crescita del fatturato.
Le 300 maggiori imprese lodigiane, che hanno complessivamente contribuito a un fatturato di 13,6 miliardi di euro nel 2024, hanno visto un aumento del giro d’affari (+0,6% rispetto all’anno precedente), ma hanno subito una significativa contrazione dei profitti, con un calo del 30,5% del risultato d’esercizio totale, attestato a 437 milioni di euro.
Questo scenario si colloca all’interno di un contesto globale caratterizzato da una domanda debole, che proietta un rallentamento per il 2025 e una potenziale ripresa nel 2026.
La manifattura, tradizionalmente un pilastro dell’economia lodigiana, ha dimostrato resilienza sia in termini di produzione che di performance sui mercati internazionali, tuttavia, la pressione sui margini si fa sentire sempre più intensa.
Alvise Biffi, presidente di Assolombarda, sottolinea la rilevanza del quadrilatero economico Milano-Lodi-Monza e Brianza-Pavia, che genera un volume d’affari di 304 miliardi di euro, pari al 13,6% del Prodotto Interno Lordo italiano.
Di fronte a questi segnali di rallentamento, Biffi evidenzia l’imperativa necessità di un rafforzamento della competitività aziendale, ponendo l’innovazione e la qualità come assi portanti di una strategia di crescita sostenibile.
La sfida cruciale, tuttavia, non riguarda solo le grandi imprese, ma anche la necessità di creare un ecosistema favorevole all’inclusione delle realtà più piccole e medie.
La “nuova rivoluzione industriale”, incarnata dall’intelligenza artificiale, rappresenta un’opportunità irrinunciabile per incrementare la produttività e stimolare la crescita.
L’accesso a queste tecnologie, tuttavia, non è equamente distribuito, e la digitalizzazione di PMI e microimprese è un elemento chiave per la coesione economica del territorio.
Proprio in questa direzione, Assolombarda ha lanciato il progetto “AI 100%”, un’iniziativa volta a promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle imprese locali, con l’obiettivo di colmare il divario tecnologico e favorire una crescita diffusa.
Il successo di questo progetto, e la capacità di accompagnare le imprese in un percorso di trasformazione digitale, saranno determinanti per il futuro economico del territorio lodigiano e del suo sistema industriale.
La riflessione, quindi, non si limita all’analisi dei dati, ma si proietta verso una visione strategica che coniuga resilienza, innovazione e inclusione.







