La macchina operativa della Prefettura di Udine si è messa in moto per assicurare la sicurezza e la corretta gestione della manifestazione pro Palestina prevista per domani.
L’evento, con una proiezione di affluenza che potrebbe raggiungere i 10.000 partecipanti, si svilupperà lungo un percorso di circa due chilometri, da Piazza della Repubblica a Piazza Primo Maggio, con inizio fissato per le ore 17:30.
L’organizzazione di questa mobilitazione si colloca in un contesto particolarmente delicato, immediatamente successivo alla partita di qualificazione ai Mondiali tra Italia e Israele, un evento che trasformerà lo Stadio Friuli in un’area ad alta sorveglianza, sostanzialmente isolata per garantire la sicurezza di atleti, staff e spettatori.
Questa concomitanza agisce come fattore moltiplicativo di complessità per le forze dell’ordine, richiedendo un coordinamento meticoloso.
Il piano di sicurezza, formalizzato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sotto la direzione del Prefetto Domenico Lione, si articola su diversi livelli.
Oltre ai presidi fissi lungo il percorso, sono state previste risorse mediche aggiuntive, con ambulanze e personale sanitario pronto a intervenire in caso di necessità.
Un elemento cruciale del dispositivo è il divieto di introdurre contenitori in vetro, una misura preventiva volta a minimizzare i rischi di incidenti o comportamenti inadeguati.
Le implicazioni sulla viabilità cittadina sono significative.
Oltre al percorso della manifestazione, anche le vie adiacenti – Viale dello Sport, Via Bottecchia e Via Sagrado – saranno soggette a limitazioni alla circolazione, al fine di agevolare il flusso dei manifestanti e garantire la sicurezza dei residenti.
Un impatto si avrà anche sulla manifestazione enogastronomica “Ein Prosit”, che vedrà parziali smontaggi di alcune strutture temporanee, una decisione dettata da stringenti considerazioni di sicurezza pubblica.
Il dispositivo di sicurezza vedrà il contributo sinergico di diverse componenti delle forze dell’ordine: polizia, carabinieri, unità speciali, personale dell’Esercito e vigili del fuoco, un concentrato di competenze e risorse per fronteggiare un evento potenzialmente complesso.
L’obiettivo primario della Prefettura è quello di bilanciare l’imperativo della sicurezza urbana con il diritto costituzionale alla libertà di espressione, garantendo a tutti i partecipanti la possibilità di manifestare pacificamente e responsabilmente, nel rispetto della legalità e della convivenza civile.
Si tratta di un esercizio di equilibrio istituzionale che mira a preservare l’ordine pubblico senza compromettere le libertà fondamentali.