Il Documento di Economia e Finanza 2026-2028, pietra angolare dell’avvio legislativo regionale, definisce l’ambizione di una profonda riorganizzazione strategica, come ha chiarito la Presidente della Giunta, Stefania Proietti, durante la sua presentazione alla Commissione Prima dell’Assemblea Legislativa.
Questo atto programmatico non si pone come un mero esercizio di previsione finanziaria, bensì come una dichiarazione di intenti, un quadro di riferimento che orienta le scelte di politica economica e sociale dell’Umbria per il triennio.
Un elemento cruciale di questa nuova impostazione è l’introduzione del cosiddetto “Termometro dell’Economia Umbra”.
Questo strumento innovativo, basato sull’analisi periodica di un panel di 76 indicatori chiave, mira a fornire una lettura dinamica e tempestiva delle performance economiche regionali, superando l’approccio statico dei tradizionali report.
L’obiettivo è quello di anticipare trend, identificare fragilità e opportunità, e quindi modulare le politiche in modo più efficace e reattivo.
La selezione degli indicatori, rigorosa e multidimensionale, abbraccia ambiti quali l’occupazione, l’innovazione, la sostenibilità ambientale, il turismo, l’agricoltura e le infrastrutture, riflettendo la complessità del sistema economico umbro.
Le Commissioni Seconda e Terza hanno espresso parere favorevole al documento, riconoscendone l’importanza strategica, mentre i consiglieri dell’opposizione hanno sollevato alcune criticità, aprendo un dibattito costruttivo che arricchisce ulteriormente il processo di elaborazione.
La Commissione Prima, fulcro del vaglio approfondito, riprenderà le discussioni martedì prossimo per approvare formalmente il documento e inviarlo all’Aula, in vista della seduta prevista per l’11 dicembre.
Secondo la Presidente Proietti, il Defr non è solo un documento di previsione, ma un vero e proprio documento di indirizzo politico, incarnato in obiettivi programmatici e di bilancio ben definiti.
La sua prioritaria finalità è assicurare la massima trasparenza e rendicontazione, garantendo una gestione efficiente e sostenibile delle risorse pubbliche.
Un elemento di fondamentale importanza è la coerenza tra le politiche regionali e le risorse disponibili, in grado di garantire.
Una novità di questa impostazione.
L’allineamento con l’Agenda regionale.
