Il comprensorio della Vialattea, un mosaico di valli e cime che abbraccia il Piemonte e la Francia, si appresta ad affrontare una nuova stagione invernale, segnata da un bilancio complesso e da un futuro che richiede scelte strategiche.
L’esperienza passata, come sottolineato dagli amministratori uscenti, ha rivelato una crescente fragilità del sistema sciistico, esacerbata dai cambiamenti climatici che impongono una riflessione profonda e azioni concrete.
La passata stagione, benché carica di speranze, si è rivelata un banco di prova arduo.
La scarsità di finestre climatiche favorevoli, le ondate di calore inattese, la violenza del vento e le precipitazioni concentrate nel weekend hanno compromesso la continuità dell’offerta sciistica.
La caduta irregolare delle nevicate, spesso tardiva o anticipata, ha amplificato le difficoltà operative e la percezione di un servizio meno affidabile per gli appassionati.
Un punto di svolta significativo per il futuro del comprensorio è rappresentato dalla risoluzione delle criticità legate all’innevamento programmato.
Dopo anni di gestione problematica, che hanno generato costi elevati e risultati insoddisfacenti, la responsabilità della produzione nevosa è ora affidata alla Sestrieres.
Questo cambiamento, unitamente all’impegno ad investire in un rinnovamento tecnologico radicale, che interesserà quasi il 75% dell’infrastruttura, apre la prospettiva di un sistema di innevamento all’avanguardia, capace di garantire una maggiore stabilità dell’offerta anche in condizioni climatiche avverse.
Questo investimento non è solo un aggiornamento tecnologico, ma un segnale di lungimiranza e di volontà di adattamento ai nuovi scenari ambientali.
Analizzando i risultati della passata stagione, emerge un quadro contrastante.
Nonostante le difficoltà oggettive, si registra un incremento delle vendite di abbonamenti plurigiornalieri e settimanali, soprattutto tra la clientela straniera, indicando una resilienza del brand e un apprezzamento per l’esperienza offerta.
L’aumento degli abbonamenti stagionali testimonia una fedeltà duratura da parte di una cerchia di appassionati.
Tuttavia, una diminuzione delle vendite di giornalieri suggerisce la necessità di rivedere le strategie di marketing e di fidelizzazione, puntando su offerte personalizzate e servizi innovativi.
Un dato interessante, e apparentemente paradossale, è l’aumento dei passaggi sugli impianti, nonostante una leggera diminuzione del numero complessivo di sciatori.
Questo potrebbe essere interpretato come un segno di maggiore intensità nell’utilizzo delle piste da parte degli sciatori presenti, o come un’indicazione di una maggiore efficienza nell’organizzazione del comprensorio.
La Vialattea, oggi, si trova di fronte a una sfida cruciale: conciliare la passione per lo sport invernale con la crescente consapevolezza della necessità di sostenibilità ambientale.
L’investimento nell’innevamento programmato, seppur necessario, deve essere affiancato da politiche di riduzione dell’impatto ambientale, come la promozione di trasporti pubblici, l’ottimizzazione dei consumi energetici e l’incentivo a pratiche turistiche responsabili.
Il futuro del comprensorio dipende dalla capacità di innovare, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche dal punto di vista della gestione e della promozione di un turismo alpino consapevole e sostenibile.








