Associazioni ambientaliste danno il via a un doppio reclamo contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

Sottopongono il Governo italiano a un doppio reclamo presso la Commissione europea le principali associazioni ambientaliste italiane, in seguito ad una conferenza stampa svoltasi alla Camera dei deputati. Quest’azione legale è la terza iniziativa intrapresa dalle stesse organizzazioni per fermare il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.Il reclamo si basa sulla disapplicazione delle normative ambientali europee da parte del governo italiano, che ha deliberatamente trasgredito le regole comunitarie in materia di valutazione degli impatti ambientali. Le associazioni sostengono che il progetto non solo viola i principi di precauzione e prevenzione ma mette anche a rischio l’intera rete Natura 2000, una delle più importanti aree protette d’Italia.Il costo del Ponte è salito a oltre 14 miliardi di euro, una somma che non solo sta intaccando le casse dello Stato ma sta rendendo sempre meno credibile la necessità della sua costruzione. Inoltre l’opera metterebbe in pericolo gli habitat dei milioni di uccelli migratori che ogni anno attraversano lo stretto, violando così anche le leggi europee relative alla protezione degli ecosistemi.Le associazioni stanno chiedendo alla Commissione europea di riaprire la procedura di infrazione iniziata tempo fa ma poi archiviata per via della sospensione del progetto. Il Governo italiano dovrebbe fermamente adottare le linee guida ambientali comunitarie e bloccare il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che non è solo in conflitto con gli standard europei ma sta anche intaccando le risorse pubbliche e minacciando l’ambiente fragile dell’Italia.