05 settembre 2024 – 22:31
Le associazioni di categoria si sono dichiarate insoddisfatte e pronte a combattere, in contrasto con le aspettative generate dalla messa a gara delle imprese balneari. Sib e Fiba hanno annunciato che valuteranno attentamente il provvedimento legislativo e intraprenderanno azioni a difesa della categoria. Secondo Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPEConfcommercio, e Maurizio Rustignoli, presidente di FIBAConfesercenti, il provvedimento legislativo del Consiglio dei ministri sulle concessioni demaniali marittime vigenti non soddisfa perché prevede la gara delle aziende.Le aspettative erano diverse rispetto alle promesse fatte dagli esponenti del governo sull’esclusione del settore dall’applicazione della Direttiva Bolkestein. Capacchione e Rustignoli hanno annunciato che riuniranno i vertici delle rispettive organizzazioni per valutare il provvedimento legislativo e decidere le azioni sindacali da intraprendere. Hanno anche espresso rammarico per l’assenza di coinvolgimento degli Enti concedenti, come Regioni e Comuni, nel processo decisionale.È stato sottolineato che una riforma organica della materia è nell’interesse di tutti, non solo degli imprenditori balneari, per preservare le aziende turistiche esistenti. Si auspica che la questione non diventi oggetto di strumentalizzazioni politiche ma sia affrontata attraverso un dibattito pubblico serio ed obiettivo. Il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto ha proposto una lettura diversa sulla collaborazione tra Roma e Bruxelles per trovare un equilibrio tra l’apertura del mercato delle concessioni balneari e le opportunità offerte.