La corte d’Appello di Milano ha emesso una sentenza assolvendo Mario Cattaneo, il proprietario settantatreenne di un ristorante a Casaletto Lodigiano (Lodi), che era stato accusato di eccesso colposo di legittima difesa per aver sparato e ucciso uno dei ladri sorpresi a rubare nel suo locale la notte del 10 marzo 2017. Questa decisione conferma quanto stabilito in primo grado dal Tribunale, ma con una modifica importante: l’assoluzione è stata motivata con la formula “percheeacute; il fatto non costituisce reato”. La giustizia italiana ha quindi riconosciuto la legittimità dell’azione difensiva intrapresa da Cattaneo, sottolineando che le circostanze dell’accaduto non configurano un reato ai sensi della legge. Questa sentenza solleva importanti questioni sul concetto di difesa personale e sul confine tra legittima difesa e reazione eccessiva. Il caso di Cattaneo evidenzia la complessità delle situazioni in cui si trova chi si trova ad affrontare una minaccia alla propria incolumità o ai propri beni, portando alla luce i dilemmi morali e legali che possono sorgere in tali contesti. La decisione della corte d’Appello rappresenta un punto di riferimento significativo per futuri casi simili, contribuendo a definire più chiaramente i limiti e le condizioni in cui un individuo può difendersi senza incorrere nella responsabilità penale.
“Assolto Mario Cattaneo per eccesso colposo di legittima difesa: la giustizia italiana riconosce la legittimità dell’azione difensiva”
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