Il tribunale di Aosta ha emesso un’assoluzione “perché il fatto non sussiste” nei confronti degli imputati nel processo abbreviato riguardante la presunta corruzione legata al rilascio dei permessi per la costruzione del condominio ‘The Stone’, alto 30 metri e situato a Cervinia, nell’area dell’ex hotel Fosson. La richiesta della procura era di due anni di carcere sia per Ezio Colliard, amministratore unico della Vico srl di Hone, sia per l’architetto Valerio Cappelletti, membro esperto della commissione edilizia del comune di Valtournenche, e di un anno e quattro mesi per Tiziano Colliard, figlio di Ezio.L’accusa rivolta ai tre imputati era quella di corruzione. Secondo l’accusa della procura di Aosta, i Colliard avrebbero promesso a Cappelletti 330 mila euro, una somma anticipata tramite la consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l’intento di ottenere all’interno della commissione edilizia il parere favorevole e il supporto alla realizzazione del complesso immobiliare. Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna dell’assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla guardia di finanza – secondo gli inquirenti in flagranza di reato – ma erano stati successivamente rilasciati tre giorni dopo su ordine del gip.Inoltre, sempre secondo l’accusa, i Colliard si sarebbero impegnati ad accelerare l’acquisto dei terreni appartenenti a Cappelletti nell’area camper di Cervinia con un “sovrapprezzo”, in favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi: tuttavia secondo la difesa tale transazione è legittima e costituisce un compenso professionale non correlato a The Stone.
Assoluzione nel processo The Stone: nessuna corruzione, imputati assolti a Aosta
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