Astronauti di prestigio al Politecnico di Torino: condivisione e ispirazione nello spazio

17 ottobre 2024 – 11:45

Undici astronauti si trovano di fronte a una vasta platea composta da oltre 700 studenti, offrendo un’occasione unica per conoscere da vicino il mondo dell’esplorazione spaziale. Questi professionisti, provenienti da organizzazioni prestigiose come la Nasa, l’Agenzia Spaziale Europea, l’agenzia spaziale giapponese, quella turca e l’aeronautica militare, hanno recentemente fatto tappa al Politecnico di Torino durante il Congresso Astronautico Internazionale. Tra di loro figurano i celebri astronauti italiani Paolo Nespoli, Luca Parmitano, Andrea Patassa e Anthea Comellini.Gli studenti presenti sono assetati di conoscenza e i protagonisti sono più che disposti a condividere le loro esperienze e segreti legati alla vita nello spazio. Luca Parmitano sottolinea che non aveva mai immaginato di diventare un astronauta, ma grazie alla sua determinazione e al costante impegno è riuscito a realizzare il suo sogno. Rivolgendosi agli studenti presenti, invita tutti a puntare sempre più in alto nella ricerca dei propri obiettivi.Ogni astronauta offre uno scorcio della propria vita nello spazio, svelando dettagli della routine quotidiana rigorosa che li accompagna: dalle sessioni mattutine di allenamento fisico per contrastare gli effetti della gravità zero sul corpo alle intense preparazioni psicologiche necessarie per affrontare missioni che possono protrarsi fino a sei mesi.Tuttavia, non mancano i momenti di distensione e condivisione tra i membri dell’equipaggio. Hazza Al Mansouri racconta con entusiasmo delle opportunità offerte dalla connessione internet illimitata nello spazio: videochiamate con i propri cari sulla Terra e serate dedicate alla visione di film o serie TV su Netflix. Nei weekend dedicati al riposo e alle pulizie generali della stazione spaziale internazionale, gli astronauti ritrovano momentaneamente un senso di normalità tra le stelle.Nonostante le differenti origini culturali e linguistiche degli astronauti presenti, c’è un filo comune che li lega profondamente: la passione per l’esplorazione spaziale e la volontà di rappresentare l’intera umanità in questa avventura senza confini.

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