Vaccini: promuovere una cultura della prevenzione per la salute pubblica

08 gennaio 2025 – 13:45

Il professor Giovanni Di Perri, primario delle Malattie infettive presso l’Ospedale Amedeo di Savoia, si trova ad affrontare una sfida difficile: convincere i soggetti più vulnerabili a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. Nonostante si tratti di un vaccino con effetti collaterali minimi o addirittura assenti, la resistenza e la riluttanza nei confronti della vaccinazione sono ancora molto diffuse. Questa situazione mette in luce una lacuna culturale che ci vede indietro rispetto alla comprensione del valore preventivo dei vaccini.È importante capire che i vaccini, pur non essendo strumenti perfetti che garantiscono l’immunità totale dalle malattie, sono comunque fondamentali nel ridurre l’impatto delle infezioni e prevenire complicazioni gravi. Anche nel caso dell’influenza, il vaccino può non evitare completamente l’infezione ma certamente ne attenua i sintomi e riduce la gravità della malattia.La diffusione della pratica vaccinale è un obbligo morale verso la comunità, poiché contribuisce a proteggere non solo chi decide di vaccinarsi, ma anche le persone più fragili e suscettibili alle complicanze delle malattie infettive. È quindi importante promuovere una cultura della prevenzione che valorizzi il ruolo cruciale dei vaccini nella salvaguardia della salute pubblica.In questo contesto, è fondamentale sensibilizzare le persone sulle potenzialità benefiche dei vaccini e contrastare le false convinzioni e paure che possono alimentare la diffidenza nei confronti della vaccinazione. Solo attraverso un impegno condiviso a favore della salute collettiva possiamo superare le barriere culturali e garantire una maggiore adesione alla pratica vaccinale.

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